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Inter, Palacio: ' Sbagliare il rigore è stato orribile. Il gol più importante è stato...'
Gli inizi - " I miei giocatori hanno lasciato la Spagna per andare in Argentina per la Guerra Civile. Mio padre ha iniziato a giocare a calcio e mi ha insegnato questo mestiere. Diventare un calciatore è stata una scelta naturale per me. Da giovane mi piaceva giocare più vicino alla porta anche perchè il fisico me lo consentiva, oggi mi dedico di più alla fase difensiva anche per esigenze del mio corpo. La Trenza? La taglierò una volta che finirò di giocare perchè adesso la gente mi conosce anche grazie a questa treccia. In Argentina mi chiamavano anche la Joya, mi piace anche questo soprannome".
L'arrivo in Italia - "Avevo voglia di giocare in Europa. Mi ha chiamato Preziosi offrendomi un contratto e ho accettato subito. Ho fatto la scelta giusta. All'Inter sono arrivato un pò tardi, ma è colpa mia. Avevo avuto diverse offerte quando ero al Boca ma lì mi sentivo a casa. Non ho preso il 22 perchè era il numero di Milito e non volevo incorrere nel paragone. Il gol più importante in Italia è stato quello di tacco nel derby, ma il più bello è quello contro il Napoli ai tempi del Genoa".
Il rigore - " Con la Juve è stata una brutta eliminazione. Non mi era mai capitato di sbagliare un rigore nella lotteria finale e aver sbagliato quello che poi è stato decisivo è stata un'esperienza bruttissima. Volevo morire in quel momento, ma alla fine sono cose che capitano. La prossima volta sarò pronto per segnare".
