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  • Perisic saluta l'Inter e i suoi tifosi: si accende la trattativa con il Man United

    Perisic saluta l'Inter e i suoi tifosi: si accende la trattativa con il Man United

    Ivan Perisic è sempre più lontano dall’Inter, sullo sfondo, ad aspettarlo, c’è José Mourinho. L’ex Wolfsburg prepara l’addio già da diversi mesi, troppo forte - per lui - il richiamo della Premier League. Un campionato che ha sempre ritenuto perfetto per le proprie caratteristiche, ma anche il richiamo di un tipo di calcio che lo affascina da quando ha iniziato a giocare a certi livelli. L’addio del croato all’Inter, dunque, non è altro che un disegno ben definito da tempo, la realizzazione dei propri progetti di vita. 

    L'ADDIO E QUELLA FRASE SUSSURRATA - L’ultima puntata del capitolo Inter è andata in scena ieri, con Perisic a salutare il pubblico nerazzurro da migliore in campo. Un gol, due assist e una serie indefinita di scatti e dribbling. Poi il gesto con la mano verso le tribune, lo sguardo per lungo tempo rivolto ai tifosi, anche dopo il gol. Ma nessuno se ne era accorto. Stefano Vecchi gli concede il tributo del San Siro, probabilmente l’ultimo. Il tecnico nerazzurro lo accoglie in panchina e gli sussurra una frase a denti stretti, ma ugualmente captata e compresa dai colleghi di Premium, che l’hanno riportata in diretta televisiva: «In bocca al lupo per dove andrai», gli ha bisbigliato Vecchi, consapevole dell’addio ormai certo dell’esterno croato. 

    TRATTATIVE IN CORSO - Ad attenderlo, come detto, c’è il Manchester United. I Red Devils hanno chiesto all’Inter il permesso di poter parlare con il calciatore. Autorizzazione concessa dalla società di corso Vittorio Emanuele, che adesso attende in sede la giusta offerta per il cartellino. Perché Perisic e il Manchester hanno ormai trovato l’accordo, ma manca ancora l’intesa tra le due società: l’Inter chiede 55 milioni di euro, lo United è fermo a 40. Esiste, dunque, una forbice di 15 milioni di euro tra domanda ed offerta, non pochi. Si tratterà ancora e, presumibilmente, gli uomini mercato di Mourinho alzeranno la posta, ma senza raggiungere le pretese nerazzurre. Si fermeranno probabilmente a quota 45 milioni, e a quel punto Sabatini e Ausilio rifletteranno molto bene su da farsi, consci del fatto che il PSG potrebbe improvvisamente decidere di affondare il colpo e presentare quell’offerta spesso paventata e mai concretamente esibita. 

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