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  • Inter, senza Icardi l'attacco sarà così

    Inter, senza Icardi l'attacco sarà così

    • Giovanni Paini
    Tutto ruota intorno a Mauro Icardi. L'Inter sta provando a blindare il suo gioiello, aumentandogli sensibilimente l'ingaggio, dagli 800mila euro attuali a 2,6/2,8 più bonus a stagione, ma non è detto che il classe '93 di Rosario al termine della stagione rimanga in nerazzurro.

    GLI SCENARI - In caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, raggiungibile ormai solo vincendo l'Europa League, un sacrificio in casa nerazzurra sarà obbligatorio. I nomi sono sempre quei tre: Handanovic, Kovacic e, appunto, Mauro Icardi. In più, si attendono con ansia le sanzioni che arriveranno dalla Uefa in merito al Fair Play Finanziario: la penalizzazione sarà prima di tutto pecuniaria, per una cifra di circa 6-7 milioni a cui dovrà aggiungersi anche la riduzione della rosa per la Lista Uefa, che passerà dai 24 a 21 giocatori. Ma la vera beffa potrebbe arrivare dal mercato: la Uefa è pronta a negare ai nerazzurri la possibilità di spendere prima di avere in cassa la corrispettiva cifra.

    LA ROSA DEI NOMI - Ed ecco quindi che l'indiziato numero 1 a lasciare i nerazzurri è proprio Icardi: da una sua cessione Thohir vorrebbe ricavare almeno 40 milioni di euro. Una cifra importante, da reinvestire, in parte, per rimpolpare il reparto avanzato nerazzurro. I sogni rimangono Dzeko e Lavezzi, le piste percorribili portano a Andrè-Pierre Gignac e Khouma Babacar. Il primo è ai ferri corti con l'allenatore dell'Olmpique Marsiglia Bielsa, ha il contratto in scadenza a giugno e all'Inter verrebbe di corsa. Prima punta dal gol facile, a costo zero: tutto ciò di cui i nerazzurri hanno bisogno. Il secondo, contratto in scadenza nel 2016, si sta mettendo in luce in questa stagione alla Fiorentina: classe '93, con ampi margini di miglioramento, si può prendere con 6-7 milioni di euro. Due prime punte, accanto ai confermati Palacio e Shaqiri. Per non far rimpiangere Maurito. 

    LA SORPRESA - Attenzione al colpo di coda: Yassine Benzia. Francese classe '94, gioca nel Lione da sempre: è soprannominato 'il nuovo Benzema', non potrebbe essere altrimenti. Punta centrale che all'occorrenza può giocare come ala destra o sinistra, ha nel dribbling e nell'agilità i suoi punti di forza. Accostato in passato a Palermo e soprattutto Juventus, ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili francesi, fino all'Under 21 in cui gioca ora. E' di un anno fa circa una dichiarazione del suo agente: "A Yassine piacerebbe molto giocare in Serie A: è un campionato che segue con molta attenzione e per lui non sarebbe un problema trasferirsi in Italia, anzi". Parole che ora potrebbero tornare d'attualità. L'Inter ci pensa. Pourquoi pas?
     

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