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  • Inter, Spalletti: 'Io ct? Mi piacerebbe. Su Dalbert e Joao Mario...' VIDEO

    Inter, Spalletti: 'Io ct? Mi piacerebbe. Su Dalbert e Joao Mario...' VIDEO

    Alla vigilia di Inter-Atalanta, il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti presenta la sfida e risponde alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa di Appiano Gentile.

    Come ha ritrovato la squadra dopo la sosta? Gli italiani potrebbero essere giù di morale?
    “Non stendiamo nessun tappeto alle giustificazioni, se ci fossero giocatori turbati sarebbero un danno per noi, non possiamo essere limitati da carenze caratteriali”.

    Come sente l'affetto della gente?
    “Lo sento in maniera molto diretta perché abbiamo trovato i tifosi lì fin dal ritiro. Spesso i giocatori parlano negli spogliatoi di questa affluenza e vogliono contribuire sempre di più- È bellissimo avere lo stadio pieno”.

    Ha trovato equilibrio schierando spesso gli stessi undici
    "Per ora ho giocato spesso con la stessa formazione, ma vogliamo allargare la rosa dei titolari perché abbiamo una squadra forte. Le scelte sono state frutto delle necessità, ma più avanti avremo bisogno di tutti”. 

    Come pensa di trovare l'Atalanta?
    “È una squadra che conosciamo, sono forti, lo sappiamo e saremo prontissimi”

    Sentite che il Meazza sta diventando un fattore?
    “Si e come ho detto ne parlano i ragazzi nello spogliatoio, siamo felicissimi di ricevere questo abbraccio perché è come se ci responsabilizzassero”. 

    Come ha ritrovato i nazionali?
    “Gli italiani li ho trovati dispiaciuti, ma non dobbiamo dare il massimo con la stessa forza che hanno fatto vedere sempre i nostri calciatori. Adesso che il nostro calcio sta ricevendo critiche, bisogna lanciare messaggi positivi”. 

    Che idea ti sei fatto del nostro calcio a livello politico?
    “Davvero continuiamo ad avere il bisogno di collezionare opinioni? Io sono un addetto ai lavori e devo assumermi delle responsabilità, non criticare il lavoro degli altri. Questa è per noi una situazione nuova, non la conoscevamo prima, vediamo quali saranno le prossime uscite della Federazione. Chiaramente qui non stiamo giocando a nascondino e quello "tanato" non è solo Ventura”

    I gol subiti lasciano il tempo che trovano?
    “Ognuno ha i propri numeri e li fa valere. Bisogna fare maggiore attenzione e migliorare”.

    Inter che vince non si cambia?
    “All'inizio avevamo bisogno di trovare certezze, era necessario trovare solidità e adesso possiamo allargare il discorso perché ci sono altri calciatori che meritano. Presto ci saranno più gare a settimana e avremo bisogno di loro. Questa è una squadra che ha solidità, ma allo stesso tempo ci sarà bisogno di tutta la rosa”.

    Sarebbe d'accordo se la federazione proponesse le squadre B?
    “Potrebbe essere una soluzione, ma bisogna ragionare in maniera approfondita. In Russia ci ero abituato e secondo me funzionava perché si potevano mischiare le qualità, capivi se alcuni ragazzi potevi gradualmente inserirli in prima squadra. Ma adesso è giusto che escano anche i responabili, nell'Inter sono io e se l'Inter va male è giusto che critichiate me”. 

    Vedrà il derby di Roma?
    “Si, perché a quei giocatori ho voluto bene e tiferò per la Roma”.

    Quando scatterà il momento di Dalbert?
    “In quel ruolo ne abbiamo tanti, c'è anche Santon che è un calciatore che per conoscenze calcistiche a me piace: sa attaccare, sa difendere, è fisico. Domani giocheremo contro l'Atalanta che ha grande struttura fisica, su palla inattiva non hanno mai preso gol e sono quelli che ne hanno fatti di più”. 

    Quale sarà la chiave tattica per la partita di domani?
    “Dovremo immediatamente essere bravi sull'impatto fisico. Gasperini è molto bravo a metterla sugli scontri individuali e lì dovremo farci trovare pronti”.

    Sono tutti a disposizione?
    “Si, abbiamo recuperato anche Icardi, che ha svolto gli ultimi allenamenti più duri e il ginocchio non si è gonfiato. A lui sembra poco giocare una gara a settimana”.

    In molti hanno pensato a lei come successore di Ventura
    “È una cosa che mi piacerebbe fare, ma non ora. Adesso vedrei bene Ancelotti, per la nostra nazionale bisogna ambire al massimo e Ancelotti è il numero uno”

    Ha parlato con Joao Mario?
    “Il nostro è un buon gruppo, si tiene presente tutto e si guarda in ogni direzione. Questa settimana abbiamo anche montato i video delle loro gare in nazionale, con i gol di Perisic e Karamoh, perché è anche importante che oltre a noi, loro stessi vedano come stanno le cose. Joao Mario non ha detto niente di male, anche Cancelo vorrebbe giocare di più, ma è tutto a posto”. 
     

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