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  • Inter su Schick, ecco il messaggio di Ferrero ad Ausilio: sì all'Icardi bis se...

    Inter su Schick, ecco il messaggio di Ferrero ad Ausilio: sì all'Icardi bis se...

    • Pasquale Guarro
    È ormai noto che da quelle parti crescono attaccanti di un certo calibro. Parliamo della Liguria in generale e facciamo riferimento ad entrambe le sponde, sia quella blucerchiata che quella rossoblù. Sarà l’aria, o il pesto (piatto preferito di Giovanni Simeone), sta di fatto che all’ombra della lanterna fiorisce la vena realizzativa dei veri bomber, che poi qualche volta incrociano la via per Appiano Gentile nel proprio destino. 

    LA TRADIZIONE - È ciò che racconta la storia, l’Inter pesca spesso in quel pozzo incantato: è accaduto con Milito, che ha scritto la storia del club nerazzurro; poi con Icardi qualche anno più tardi. Il “Principe” e il suo erede, entrambi da Genova, con il lanternone ad illuminare loro la via verso il gol. E cosa curiosa, la tradizione potrebbe trovare un seguito, perché in blucerchiato si sta affermando un altro ragazzo “terribile”, uno di quelli con la sfrontatezza necessaria per dare del tu al gol. 

    MEGLIO DI ICARDI - Parliamo di Patrik Schick, attaccante classe ’96 entrato nelle grazie di Piero Ausilio e già autore di 7 gol in campionato. Non male per uno al primo anno di Serie A, che spesso (a dire il vero, quasi sempre) subentra dalla panchina. I dati parlano chiaro: sette realizzazioni in 763 minuti di gioco, in pratica un gol ogni 109 minuti. Per capire quanto questi numeri siano considerevoli, occorre paragonarli a quelli di Mauro Icardi, ormai veterano del nostro torneo: il bomber nerazzurro, dopo il rigore realizzato contro il Cagliari, è a 17 gol in 2250 minuti giocati, un gol segnato ogni 132’.  Nessuno nei 5 maggiori campionati europei ha fatto meglio di Schick partendo da panchina.

    MA QUANTO VALE SCHICK? - Massimo Ferrero può così sorridere a pieni denti. Perché nel calcio parlano le statistiche e dati di questo genere corrispondono a cifre con tanti zeri. A tal proposito il presidente della Samp è stato molto chiaro: «Schick non si vende, a patto che non arrivino offerte degne di un top». Un chiaro messaggio all’Inter, che da mesi, e alla luce del sole, corteggia il giovane centravanti. Ma quanto vale realmente oggi il classe ’96? Ad intuito la Sampdoria non inizierà neanche a trattare per un prezzo inferiore ai 23-25 milioni di euro, onde evitare lo stesso errore commesso con Mauro Icardi, ceduto per circa 13 milioni, salvo veder raddoppiare e triplicare in pochi anni il prezzo del suo cartellino. Chi lo osserva tutti i giorni in allenamento ne è sicuro: il futuro di Schick potrà essere luminoso quanto quello di Icardi e per questo motivo, chi lo vorrà, dovrà correre il rischio di investire una somma rilevante. Converrà all’Inter oppure no?

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