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  • Inter, gli scenari del dopo Branca: torna Oriali, promosso Ausilio, Lo Monaco chi?

    Inter, gli scenari del dopo Branca: torna Oriali, promosso Ausilio, Lo Monaco chi?

    • Gianluca Minchiotti
    La pessima gestione del caso Sneijder e un mercato di gennaio con più punti interrogativi che certezze potrebbero essere stati gli ultimi passi di Marco Branca come responsabile dell'area tecnica dell'Inter, ruolo che l'ex attaccante ricopre dal 2003. Dopo dieci anni, Massimo Moratti potrebbe decidere di cambiare. Vediamo allora quali potrebbero essere le soluzioni per il futuro: ecco tre nomi possibili per il futuro direttore dell'area tecnica dell'Inter.
     
    Soluzione NOSTALGIA: il ritorno di Gabriele Oriali. Un grande ex sul campo e dietro la scrivania, che tornerebbe molto volentieri a lavorare per la causa nerazzurra. Oriali, attuale opinionista per Sportmediaset, lasciò l'Inter il 20 luglio del 2010, per dissapori con la dirigenza. "Avevo un ruolo ben chiaro e sono stato sostituito, in pratica sono stato fatto fuori. Così è venuta a mancare la fiducia nei miei confronti e non ci sono più i presupposti per andare avanti", spiegò all'epoca dei fatti quello che nell'era vincente di Roberto Mancini e José Mourinho era stato consulente di mercato, intermediario tra squadra e dirigenza e pure dirigente accompagnatore. L'Inter, dopo l'addio di Mou, aveva deciso di puntare su Rafa Benitez, che portava con sé Amedeo Carboni come dirigente. Per Oriali quindi non c'era più posto. Che sia arrivato il momento, per la società nerazzurra, di tornare sui propri passi?
     
    Soluzione PROMOZIONE INTERNA: Piero Ausilio. Per l'attuale giovane direttore sportivo dell'Inter, l'eventuale fine del rapporto fra Marco Branca e i nerazzurri potrebbe anche significare una promozione. Potrebbe anche toccare a lui, nell'ottica di un ringiovanimento a tutti i livelli in seno al club, la responsabilità della gestione generale dell'area tecnica. Per una società che, coraggiosamente, ha scelto di affidare la panchina a un allenatore classe 1976 (Andrea Stramaccioni), perché non dovrebbe andar bene un ds rampante Ausilio come direttore dell'area tecnica?
     
    Soluzione 'LO MONACO CHI?': Pietro Lo Monaco. José Mourinho fece finta di non sapere chi fosse ed è rimasta celebre la 'gag' all'insegna del "Lo Monaco chi? Non lo conosco, io conosco il monaco del Tibet, il Principato di Monaco, il Bayern Monaco, il Gran Prix di Monaco...". Certo, per un club nobile come l'Inter, l'ex dirigente di Catania, Genoa e Palermo potrebbe rappresentare una soluzione forse troppo 'ruspante' (e lo stesso si potrebbe dire di un altro dirigente di grande esperienza attualmente senza squadra, Pantaleo Corvino). Ma se guardiamo alla sostanza, non ci sono tanti altri dirigenti che possano vantare più conoscenza di Lo Monaco del mercato italiano e straniero (argentino in particolare, e si sa quanto conti quel Paese in casa Inter) e della gestione complessiva di uno spogliatoio (e il caso di Cassano di oggi sta lì a testimoniare quanto serva un dirigente di questo tipo al club di Massimo Moratti). 

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