Calciomercato.com

  • Inter, tutte le spine di Ausilio

    Inter, tutte le spine di Ausilio

    La storia non è cambiata, almeno per il momento. L’Inter ha individuato in Antonio Candreva il rinforzo giusto per la fascia destra, ma il mercato nerazzurro tarda a decollare. Il motivo è sempre lo stesso: la società di corso Vittorio Emanuele ha esigenza di vendere e incassare, prima di investire. A tal proposito, Piero Ausilio è volato in Inghilterra, il pensiero vola immediatamente ad un eventuale incontro con Yaya Touré, ma in realtà il ds ha diverse missioni da portare a compimento e prima di ogni altra cosa, si dedicherà alle cessioni. 

    SANTON E JUAN - Molte e fastidiose le spine che l’Inter dovrà fronteggiare, esuberi di rosa ormai superflui per il progetto di sviluppo della società. A partire da Santon, richiesto proprio in Premier da Crystal Palace e Watford. La sua valutazione è di circa 5 milioni di euro, ma la sensazione è che i nerazzurri possano abbassare le richieste e accontentarsi di una somma che consenta di non andare incontro a minusvalenze. L’altro scoglio è rappresentato da Juan Jesus, Stramaccioni lo ha chiesto in prestito, ma il brasiliano si sposterebbe malvolentieri da Milano e nel caso lo farebbe solo per squadre di prima fascia. La valutazione del centrale è di circa 8 milioni di euro, ma ad oggi non sono arrivate offerte e l’Inter - come già accaduto in passato - proverà ad inserirlo in qualche operazione. 

    JOVETIC E MELO - Diversa la situazione di Felile Melo: Mancini si è battuto anima e corpo per averlo, ma l’ex Galatasaray non ha soddisfatto le attese e il suo ingaggio è un vero e proprio macigno per la società di corso Vittorio Emanuele. Per il brasiliano si è paventato un ritorno in Turchia, ma sarà molto difficile convincerlo ad abdicare dopo appena dodici mesi trascorsi in nerazzurro. Chi invece andrebbe via volentieri è Stevan Jovetic, che non conserva un buon rapporto con il tecnico jesino e che ha già manifestato malumore in occasione dell’ultima di campionato: “Sono venuto per giocare da titolare e posso farlo. L’anno prossimo servirà un’altra gestione”.  Parole che di sicuro non appaiono come distensive, ma dopo l’ultimo campionato di Serie A, nessuno sembra disposto ad investire 15 milioni di euro per l’attaccante montenegrino, cifra necessaria per non generare minusvalenze. 

    IL CASO PIU' COMPLICATO - Fastidiose anche le posizioni di Andreolli e Bardi, entrambi in scadenza nel 2017. Nessuno dei due potrà andare in prestito perché l’Inter li perderebbe a zero e per questo motivo bisognerà decidere se venderli o rinnovare. Il club - al momento - non sembra assolutamente disposto a trattare il rinnovo, ma per i due arrivano solo offerte troppo basse, soprattutto per il difensore, che arriva da un infortunio molto grave, che genera molti dubbi sulle sue condizioni. Inoltre non va assolutamente dimenticato Andrea Ranocchia, probabilmente il caso più complicato. Il difensore italiano è in possesso di un ingaggio molto elevato e ad oggi si sono palesate solo ipotesi di prestito, che poco piacciono in società. Idem per Dodo.

    AUSILIO AL LAVORO - Queste tutte le situazioni più intricate del mercato in uscita dell’Inter. Tutti uomini a cui bisognerà trovare una sistemazione e che se ben venduti, potrebbero fruttare un tesoretto di circa 30 milioni di euro. Questo il compito più arduo che avrà Piero Ausilio. La società si aspetta tanto.

    Altre Notizie