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  • Inter, i voti di CM: Kondogbia decisivo, Melo non gira

    Inter, i voti di CM: Kondogbia decisivo, Melo non gira

    Handanovic 7,5: Passa il primo tempo a guardare, ma nel secondo sale in cattedra e mura tutto. 

    Murillo 6: La sua irruenza è sempre pericolosa. Nel primo tempo rischia con un intervento in area di rigore, poi si da una calmata e prosegue con maggior giudizio. (Dal 93' Ranocchia sv)

    Miranda 6,5: Concentrato e ordinato, la solita prestazione da leader. Forse è lui il vero capitano.

    Juan 6: Forzuto come al solito, nel primo tempo argina bene dalla sua parte, anche se un suo passaggio sbagliato rischia di innescare un contropiede pericoloso. 

    D'Ambrosio 5,5: Più timido rispetto alla gara contro la Roma, l'Inter non sceglie quasi mai il suo lato per attaccare il Torino.

    Medel 6: La corsa non manca mai, ma contro il Toro commette qualche imprecisione di troppo. Melo non lo aiuta mai, anzi...

    Melo 5: Nel primo tempo si fa notare per il timbro impresso sui calzettoni di Molinaro, specchio di tutta la sua gara: appesantino e spesso fuori tempo.

    Kondogbia 6,5: Parte immediatamente bene e mostra sicurezza a centrocampo. Su palla inattiva fa valere fisico e senso del gol andando a raccogliere la spizzata di Palacio. Cala nella ripresa, ma finalmente inizia ad essere decisivo.

    Nagatomo 6,5: Naga...Tomba, slalomeggia, si propone, contiene Peres e riparte veloce.  Fa tutto bene: rinato. 

    Palacio 6: Solito lavoro di sacrificio, aiuta i compagni e accorcia i reparti. Suo l'assist per il gol di Kondogbia. (Dal 76' Ljajic 6: dimostra di essersi ormai integrato all'interno del gruppo come chiedeva Mancini. Entra con maturità e fa le cose giuste, aiuta la squadra quando c'è da soffrire).

    Icardi 5,5: Questa volta è meno invisibile, passa la prima frazione di gioco a fare a sportellate con Glik, ma la sua gara non è ancora sufficiente. (Dal 67' Perisic 5,5: poco incisivo, ci mette troppo tempo per entrare nel vivo della gara)

    All.Mancini 6: La vince ed è quello che conta, ma non si capisce perché tiene Felipe Melo in campo per novanta minuti. La squadra sa soffrire ma crea ancora troppo poco 

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