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  • Intercettazioni.| Spunta anche Abete

    Intercettazioni.| Spunta anche Abete

    Fra le 180.000 intercettazioni di Calciopoli (1 e 2) spunta per la prima volta anche l'attuale presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete. Il file fa parte di quel filone su cui sta lavorando da tempo il perito Nicola Penta, chiamato da Luciano Moggi per sbobinare quelle intercettazioni che sinora non erano mai state sbobinate.

    Giancarlo Abete, allora vice presidente (il n.1 era Franco Carraro), parla con l'altro vice presidente Innocenzo Mazzini. Abete è reduce da Istanbul dove il Milan ha appena perso in maniera rocambolesca la finale di Champions con il Liverpool. I due scherzano. "A Silvio (Berlusconi) è un periodo che gli dice sfiga...", sorride Abete. E continua: "Il portiere polacco ha qualche influsso più in alto... L'antidoping? A chi si reggeva in piedi, erano tutti a terra". Poi, i due tornano seri: e parlano delle convocazioni di Lippi (sì a Cassano, no a Totti).


    Intendiamoci, non c'è assolutamente nulla di rilevante dal punto di vista penale nell'intercettazioni di Abete, e difatti i pm di Napoli non l'avevano mai presa in considerazione. Pare certo comunque che ce ne siano altre (una trentina in tutto), considerate di un certo "spessore", almeno dal punto di vista sportivo, dai periti della difesa di Moggi. Si vedrà. La curiosità, semmai, è che per la prima volta compare anche Abete.

    Ci sono anche altre intercettazioni che riguardano un presidente di un noto club di serie A (mai coinvolto sinora), più un alto dirigente arbitrale (già squalificato dalla giustizia sportiva) che parla con due arbitri (uno dei quali ancora in attività). Anche queste telefonate dovranno essere valutare dal procuratore federale Stefano Palazzi che come noto ha aperto un'inchiesta su Calciopoli-2 (ma per ora non va avanti).

    Tra l'altro il perito nominato dal tribunale di Napoli, che sta lavorando su 200 file, ha già detto che non potrà finire entro il 18 luglio e ha chiesto quindi una proroga sino al primo settembre. Il primo settembre inoltre il perito di Moggi, Penta, porterà di nuovo a Napoli un'altra lista di trascrizioni, un centinaio. Fra queste, pare, anche quelle che riguardano Abete.

     


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