Eto'o non fa più notizia. Il leone camerunese morde anche la Samp e balza in cima alla classifica cannonieri con dei numeri impressionanti: 15 gol su 13 partite in stagione, con una media di una rete ogni 80 minuti.

L'altra faccia della medaglia vede una squadra che, nelle ultime 4 giornate di campionato, ha segnato la miseria di 2 gol (guarda caso di Eto'o) e raccolto solo 5 punti. Risultato a parte, domenica sera c'è stato qualche passo avanti nel gioco ed ha brillato la stella di Coutinho, autore della sua miglior partita in maglia nerazzurra. Al baby brasiliano è mancato solo il gol, ma continuando così sarà solo una questione di tempo.

Per la prima volta da quando è arrivato in Italia, Benitez, che alla vigilia aveva detto di preferire i suoi occhiali alle manette di Mourinho, si è lamentato dell'arbitro. In effetti sul vantaggio della Samp grava una spinta di Cassano su Chivu: non vogliamo fare i 'piangina' e ammettiamo che ci potesse anche stare di non fischiare fallo, ma allora Orsato avrebbe dovuto fare altrettanto nel primo tempo, quando Ziegler si è lasciato cadere dopo un leggerissimo contatto con Eto'o lanciato al limite dell'area solo davanti al portiere.

Tornando al calcio giocato, ora deve partire la caccia per scalare la classifica 'vera', quella del campionato, che per adesso vede davanti Lazio (+4) e Milan (+2). Eto'o non può fare tutto da solo, quindi servirà l'aiuto di tutti compagni. In particolare, rispetto all'anno scorso, finora sono mancati i veri Maicon e Sneijder. Chiariamo: il brasiliano e l'olandese non si stanno esprimendo a livelli disastrosi, ma da loro è lecito aspettarsi qualcosa di meglio. Non bastano prestazioni sufficienti, possono e devono tornare a fare la differenza.

Insieme a loro Benitez aspetta di vedere il miglior Milito, che potrebbe tornare in campo già venerdì sera nella sua Genova. A sorpresa il Principe non è stato nemmeno inserito tra i candidati a vincere il Pallone d'oro. Poco importa, i trofei che i tifosi nerazzurri vogliono vedere alzare sono altri. Intanto, dall'altra parte di Milano, c'è chi festeggia il sorpasso in classifica: negli ultimi anni capitan Zanetti e soci ci hanno abituato a ben altro...