"Complotto anti Inter. Bonolis sarà sentito dal Copasir: farà il nome di chi ha comprato Kuzmanovic". Il 'Rompipallone' di Gene Gnocchi sulla Gazzetta dello Sport rispecchia abbastanza fedelmente la situazione in casa nerazzurra. Il presidente Moratti punta il dito contro gli arbitri, ma lui per primo sa benissimo che la squadra ha diversi altri problemi.

A partire da alcuni errori effettuati sul mercato (basti pensare ai vari Pereira, Silvestre, Schelotto, Kuzmanovic e Rocchi) per poi passare alla crisi di risultati, gioco e identità che dura ormai da un intero girone di campionato dopo la grande vittoria dello scorso 3 novembre allo Juventus Stadium.  

Dopo una comprensibile reazione a caldo in seguito alla sconfitta con l'Atalanta, Moratti continua a parlare di 'malafede arbitrale' anche a mente fredda. Perché? Da una parte vuole rispondere al presidente dell'Aia, Nicchi, il quale ha sentenziato: "Chi non ha fiducia nelle componenti federali, esca dal mondo del calcio".

Ma il vero fine di Moratti è difendere l'allenatore: in giro non ci sono tecnici che stuzzicano la fantasia del presidente, che quindi almeno per il momento è orientato a confermare in panchina Stramaccioni anche per la prossima stagione. Con o senza qualificazione alle coppe europee.