Mourinho ha (ri)portato aria di Triplete a San Siro. A partire dalla visita dello Special One, l'Inter ha segnato 3 gol nelle partite vinte in casa contro Sampdoria, Juventus e Palermo. Non a caso i nerazzurri hanno aumentato la propria media realizzativa con il 4-2-3-1, un sistema di gioco votato all'attacco. 

SQUADRA CHE VINCE SI CAMBIA - In questa rubrica ho sempre invitato Mancini a puntare su una formazione base, in modo da dare una precisa identità alla squadra. Ma adesso sono costretto a cambiare idea. Mancano 10 giornate dalla fine del campionato, il terzo posto in classifica dista 5 punti ed è vietato sbagliare. D'ora in poi contano solo i risultati, ormai per il bel gioco è troppo tardi. Quindi Mancini fa bene a cambiare schieramento in base alla condizione dei suoi giocatori e agli avversari. I prossimi due impegni di sabato sera (prima a San Siro con il Bologna e specialmente poi a Roma) sono contro due squadre ben organizzate. Affrontare i giallorossi con due soli centrocampisti centrali sarebbe un azzardo. Medel e Kondogbia sono andati in difficoltà a tratti contro il Palermo, creando qualche buco di troppo. Mancini è corso ai ripari inserendo nella ripresa Brozovic, che però è entrato in campo svogliato. Far giocare loro tre insieme a Roma rappresenta la soluzione migliore, anche se bisogna sacrificare uno dei tre trequartisti (Perisic, Ljajic e Palacio). D'altronde a calcio si gioca in 11... 

@CriGiudici

Abbiamo dimostrato che possiamo avere ancora delle chance. Le partite sono tante e la classifica può cambiare. Dipenderà da noi!

— Roberto Mancini (@robymancio) 6 marzo 2016