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  • Intermania: non salvate il soldato Mario

    Intermania: non salvate il soldato Mario

    Tutti contro Balotelli, sempre più bersaglio delle critiche (foto Mirror). Oggi il coach del Liverpool, Brendan Rodgers ha dichiarato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Bournemouth in League Cup: "Mario è un giocatore del Liverpool, io sono l'allenatore e ho il dovere di lavorare per ottenere il massimo da lui". 
    Intanto sulla panchina dei Reds si allunga l'ombra di Frank de Boer. Ronald, il fratello del tecnico olandese dell'Ajax, ha rivelato a Fox Sports: "Se il Liverpool lo chiamasse adesso, ci penserebbe di sicuro e non chiuderebbe subito la porta come fece due anni fa". 

    TAARABT 'AMICO' - Adel Taarabt, compagno di Balotelli al Milan nella scorsa stagione, non lo risparmia: "Quando sono arrivato in Italia, tutti mi dicevano che era fortissimo, ma a dire la verità non l'ho mai visto come un giocatore di classe mondiale. Mario è un amico, secondo me è un calciatore normale che tira forte e non lavora molto per la squadra. Ha già avuto tante occasioni, deve lavorare per dimostrare di essere importante". 

    PAUL INCE - Anche l'ex centrocampista del Liverpool, Paul Ince punta il dito contro Balotelli: "Ho visto la partita contro il Manchester United, Mario gioca solo per se stesso ed è evidente la frustrazione dei suoi compagni di squadra. A essere onesti Rodgers farebbe bene a sbarazzarsi di lui il prima possibile, sarà meglio per tutti perché non ha lo spirito giusto per giocare nel Liverpool. Sento dire in giro che Balotelli è un grande calciatore di talento, ma io devo ancora vederlo. Purtroppo quest'anno non c'è più Suarez e pesa l'assenza per infortunio di Sturridge, i grandi club devono avere in rosa più di un grande attaccante". 

    MERCATO DI GENNAIO - Non a caso in vista del mercato di gennaio sulla stampa inglese circola il nome di Alexander Lacazette, francese in forza al Lione. In uscita dal Liverpool c'è anche un'altra punta italiana: Fabio Borini. Per Balotelli si parla di un possibile ritorno in patria all'Inter. Ieri sera, in occasione della trasferta di Verona col Chievo, i tifosi della Curva Nord hanno urlato il loro no: "Balotelli non lo vogliamo". Roberto Mancini lo difende: "Gli voglio bene, mi spiace sentire certi cori". Massimo Moratti commenta da New York: "E' appena arrivato a Liverpool, immagino che adesso per lui sia importante esprimersi bene lì". 

    INTER? NO, GRAZIE - Subito dopo il ritorno del Mancio sulla panchina nerazzurra, SuperMario ha fatto capire che, fosse per lui, tornerebbe volentieri a Milano. Però l'Inter ha altre priorità sul mercato di gennaio, infatti sta cercando un'ala offensiva e un regista di centrocampo. Le grandi società non devono ascoltare il parere dei tifosi, devono ragionare con la propria testa e non con il cuore. La verità è che oggi Balotelli ha più bisogno dell'Inter di quanto l'Inter abbia bisogno di Balotelli, alla squadra di Mancini servono giocatori che la aiutino e non calciatori da aiutare. Caro Mario, la tua occasione l'hai già avuta e l'hai gettata a terra, come la maglia nerazzurra il 20 aprile 2010 al termine di Inter-Barcellona in Champions League. Peccato. 
     


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