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  • Intermania: addio Europa di serie B, preparazione fisica e difesa da rifare

    Intermania: addio Europa di serie B, preparazione fisica e difesa da rifare

    • Cristian Giudici
    L'Inter è riuscita nell'impresa di compiere una missione impossibile. Alzi la mano chi tre mesi fa, quando nel sorteggio di Montecarlo i nerazzurri avevano pescato Hapoel Be'er Sheva, Southampton e Sparta Praga, avrebbe scommesso un euro sul mancato passaggio del turno. E invece (addirittura con una giornata d'anticipo!) l'Inter è stata eliminata nella fase a gironi, come non succedeva dalla Champions 2003/2004. Quest'anno è andata anche peggio, rimediando quattro figuracce internazionali. Due volte con i campioni d'Israele, che hanno vinto e segnato (5 gol) soltanto contro i nerazzurri. Maranhao, Nwakaeme e Sahar dopo Miguel Vitor e Buzaglo: basta leggere i nomi dei marcatori per comprendere la gravità dell'umiliazione subita. 

    EUROPA DI SERIE B - L'unica buona notizia è che l'Inter è uscita dall'Europa e quindi non può andare incontro a nuove batoste. Sperando di tornarci l'anno prossimo più attrezzata e dalla porta principale: la Champions, l'Europa che conta davvero e non quella di serie B. Certo, per farlo servirà un altro miracolo, di tenore opposto a quello appena compiuto chiudendo all'ultimo posto del gruppo K. Perché finora, tra campionato e coppa, l'Inter ha perso la metà delle partite giocate: 9 su 18. Negli ultimi cinque anni per il terzo posto in classifica sono serviti 80, 69, 78, 72 e 64 punti: una media di 73 punti. Ora i nerazzurri sono a quota 18 in 13 gare e nelle restanti 25 giornate di serie A dovrebbero raccogliere 55 punti, passando da una media di 1,385 a 2,200 punti a partita (+58,85%). 

    PREPARAZIONE SBAGLIATA - Volendo a tutti i costi vedere il bicchiere mezzo pieno, la squadra deve ripartire dal primo tempo dominato e chiuso in vantaggio di due gol. Anche se il crollo verticale nella ripresa è più che preoccupante, da allarme rosso. Pioli dice che si tratta di un problema mentale, perché giustamente non vuole concedere altri alibi ai giocatori. Però risulta evidente il netto calo fisico. Mancini ha già rispedito al mittente le accuse sulla preparazione estiva, ma il campo sta dicendo il contrario. 

    DIFESA DA RIFARE - Con una competizione in meno, i 29 elementi presenti in rosa sono davvero troppi. Diversi calciatori sono già sul mercato in vista di gennaio: dai giovani Yao e Gnoukouri ai vari Felipe Melo, Biabiany e Jovetic. Verrà fatto qualche ritocco, ma la vera (ennesima) rivoluzione ci sarà nella prossima estate. Specialmente in difesa, dove a oggi sono tutti bocciati. Fatta eccezione per Medel, che si è infortunato la prima volta che ha giocato dietro. Anche lo stesso Miranda, 32 anni, è in chiara fase calante: per rilanciarlo basterà l'arrivo di un nuovo compagno di reparto più giovane? Sul taccuino ci sono i nomi di Lindelof (Benfica), Marquinhos (PSG) e Gimenez (Atletico Madrid). 

    @CriGiudici

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