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  • Intermania: vorrei, ma non posso

    Intermania: vorrei, ma non posso

    Serve l'impresa. Per continuare a sognare in Europa, l'Inter deve riscrivere la storia. Facile ricordare le grandi rimonte del passato: da quella del 1965 in Coppa dei Campioni contro il Liverpool a quelle in Coppa Uefa con Aston Villa (1990) e Strasburgo (1997). Poi in tutte queste tre occasioni i nerazzurri arrivarono in fondo, sollevando le coppe al cielo. 

    NON DIRE GATTO... - Oggi sarà dura ripetersi, considerando la stagione delle due squadre: il Wolfsburg si presenta a San Siro dall'alto del secondo posto in Bundesliga e soprattutto del 3-1 dell'andata. I tedeschi si sentono superiori e lo sono, la speranza è che pecchino di presunzione. Basti pensare ai festeggiamenti al momento del sorteggio, proprio come fece il milanista Galliani contro il Deportivo La Coruna nella Champions League del 2004. 

    'FUORI LE PALLE' - Mancini ha caricato la squadra, da cui si aspetta una reazione di carattere. In particolare da Kovacic. Con Shaqiri convocato ma non al meglio per un problema muscolare, il giovane talento croato ha l'occasione per dimostrare a tutti di che pasta è fatto. L'Inter gli ha dato fiducia con un nuovo contratto fino al 2019 e ora si aspetta un salto di qualità sotto l'aspetto della grinta, visto che le sue doti tecniche non sono mai state in discussione. Anche per spegnere le sirene inglesi sul mercato. Oggi il quotidiano britannico Metro scrive dell'interesse di Arsenal, Everton e Real Madrid per Kovacic, che però ha altro a cui pensare: in testa c'è solo la sfida al Wolfsburg. 
     


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