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  • Intermania: Ronaldo zittisce Ceccarini

    Intermania: Ronaldo zittisce Ceccarini

    • Cristian Giudici

    Fenomeno anche a parole. Luiz Nazario da Lima, in arte Ronaldo (quello vero) torna su Juventus-Inter del 1998. La sfida scudetto rovinata dal rigore non fischiato ai nerazzurri per un fallo di Iuliano sullo stesso attaccante brasiliano. 

    CECCARINI - Il fattaccio incriminato sta diventando maggiorenne e, come regalo di compleanno sgradito, è stato ritirato in ballo dall'ex arbitro Ceccarini: "Quel rigore non lo darei neanche sotto tortura. Dalle immagini si vede chiaramente che Ronaldo va su Iuliano e non viceversa, infatti lo juventino cade all'indietro. Io ero in campo a pochi metri dall'azione e l'intenzione del difensore è di interrompere la corsa dell'attaccante, che però sposta la palla e non la segue. Iuliano è fermo al momento del contatto, su questo non ci sono dubbi. A Pagliuca dissi che nel basket sarebbe stato un fallo di sfondamento, forse avrei dovuto fischiare una punizione a favore della Juve. Simoni mi tira sempre in ballo nelle sue mille interviste, mi attacca e dice cose da querela. E' patetico". 

    SIMONI - L'allenatore nerazzurro di allora, Gigi Simoni gli ha risposto così: "Mi quereli pure, perché non lo fa? Adesso sto pensando anch'io a denunciarlo per avermi dato del patetico. Ma stiamo scherzando? Patetico è lui, che continua a non ammettere di aver sbagliato. Quel rigore era netto, lo dicono tutti, anche tanti juventini. Ma lui no, è incredibile. Io commetto dieci errori al giorno, ma mi assumo le responsabilità. Ceccarini invece continua ad andare avanti per la sua strada, senza chiedere scusa. Se facessimo un referendum in tutta Italia, l'esito sarebbe scontato". 

    RONALDO - Queste le parole del Fenomeno in un'intervista al magazine di FcInterNews: "Ceccarini sta ancora parlando? Dopo tutto quello che è successo, oltre che in quella stagione anche in quelle successive, non saprei veramente cosa dire. Quello che è accaduto è palese e chiaro a tutti, ma lui continua a parlare e a negare l'evidenza. Credo che dovrebbe stare zitto e non parlare più, dovrebbe solo vergognarsi. L'Inter è stata, è e sarà sempre la mia famiglia. Un ritorno? Non lo escludo, ma non adesso". 

    Il goffo tentativo di Ceccarini di ribaltare la storia ricorda un po' quello che provano a fare alcuni tifosi con Calciopoli, dove la parte lesa (l'Inter) viene confusa col mandante. Assurdo. 

    @CriGiudici
     


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