Calciomercato.com

  • Intermania: tanti gufi per una nuova Corea

    Intermania: tanti gufi per una nuova Corea

    Tutti sul trespolo! L'Italia non nerazzurra 'gufa' contro l'Inter al Mondiale per club. Il primo tentativo va in scena col Seongnam Ilhwa Chunma: a far tremare la squadra di Benitez ci sono tre segnali poco incoraggianti.

    1) L'aspetto psicologico. I campioni d'Asia non hanno nulla da perdere contro i campioni d'Europa. Rubando un concetto espresso da Mourinho alla vigilia della semifinale col Barcellona nella scorsa Champions League, per il Seongnam vincere il Mondiale per club è un sogno, mentre per l'Inter sta diventando un'ossessione.

    2) L'aspetto fisico. Nonostante il recupero di qualche pedina importante, i nerazzurri si presentano alla competizione con diversi punti interrogativi legati alla condizione dei giocatori reduci da infortuni come Julio Cesar, Maicon e Milito. Invece dall'altra parte c'è una squadra che non smette mai di correre. Inoltre il calcio asiatico è in costante crescita. Tanto per fare un esempio inerente al Mondiale per club, basti pensare all'edizione 2007, quando il Milan incontrò molte più difficoltà contro i giapponesi dell'Urawa Red Diamonds (1-0 con gol-partita segnato al 68' minuto da Clarence Seedorf su assist di Kakà nel VIDEO sotto) che nella finale stravinta per 4-1 con gli argentini del Boca Juniors. E la partita di ieri vinta dal Mazembe sull'Internacional deve far riflettere.

    3) I precedenti illustri. A livello di Nazionale il calcio italiano ha un pessimo ricordo delle sfide con la Corea ai Mondiali. In Inghilterra 1966 un gol del 'dentista' nordcoreano Pak Doo Ik umiliò gli azzurri. Lo stesso copione si è ripetuto 36 anni dopo, nel 2002, quando la rete segnata ai supplementari dal perugino Ahn Jung-Hwan rispedì a casa l'Italia del Trap con la complicità dell'arbitro Byron Moreno. Guarda caso la Fifa un designato suo omonimo come fischietto, ma stavolta non sono ammessi scherzi del destino. Altrimenti i 'gufi' dovranno riporre le proprie speranze negli africani del Mazembe. Al prossimo giro.

    Cristian Giudici

     


    Altre Notizie