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Intermediari, quanti soldi alla Fiorentina: dietro solo a Juve e Inter

Intermediari, quanti soldi alla Fiorentina: dietro solo a Juve e Inter

  • Pippo Russo
C’è una classifica che vede la Fiorentina in posizione da Champions League. In questa graduatoria i viola si assestano in terza posizione, dietro le sole Juventus e Inter, e staccano società come Milan, Napoli, Roma e Lazio. Alla faccia di qualsiasi discorso su peso politico e bacini d’utenza. Peccato che tale classifica non assegni onori. Soltanto oneri, di tipo finanziario. Perché si tratta della tabella dei denari spesi per commissioni e intermediazioni sui trasferimenti. Una valanga di denaro versato ai mediatori di mercato, e per acquisire calciatori che nella maggior parte dei casi si sono rivelati non all’altezza di una media squadra di serie B.

Il dato di cui si parla è un’elaborazione di quelli messi a disposizione sul sito web della Federazione Italiana Gioco Calcio, relativi agli anni solari 2015 e 2016. Si scopre così che la società viola, ossessionata negli anni più recenti dal mantra “Abbattere il Monte Ingaggi”, non bada poi a spese quando c’è da pagare gli intermediari. Il saldo è pesante: 23.132.675 euro. Sì, avete letto bene: ventitremilioni centotrentaduemila e seicentosettantacinque euro. Ce ne sarebbe d’avanzo per colmare un paio di quei prodigiosi buchi di bilancio che si ripresentano a ogni chiusura di esercizio annuale. Puntuali come un herpes labiale. Si tratta di un dato che era già parzialmente emerso all’inizio di giugno, quando sul sito della Figc è stata pubblicata la tabella intitolata “Compensi Procuratori Sportivi 1.1.2016-31.12.2016”. Documento che svela un panorama allarmante, con un’esplosione della spesa per intermediazioni che nell’anno solare 2016 ha sfiorato i 200 milioni. Per l’esattezza, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre del 2016 i club della serie A hanno pagato 193.304.357,78 euro a titolo d’intermediazioni.

In questa tabella il club viola si piazza al quinto posto, con una spesa di 12.913.175 euro, preceduto da Juventus (che ha speso la folle cifra di 51.896.625 euro), Inter (23.465.000 euro), Milan (15.594.999 euro) e Napoli (12.991.325 euro). Per il club viola il dato sarebbe già abnorme. Ma risulta ancora più sconcertante se lo si aggrega con quello dell’anno solare precedente. Dalla lettura della tabella riguardante l’anno 2015 vengono infatti ricavati due elementi essenziali: da un anno all’altro il costo complessivo delle intermediazioni è più che raddoppiato (a fine 2015 il conto ammonta a 84.442.566,23 euro); e in questa tabella il club viola è il secondo maggior pagatore di agenti, staccato soltanto dall’Inter che come ben sanno i lettori di Calciomercato.com è un caso clinico . I numeri dicono che fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2015il club nerazzurro ha speso 15.507.091,27 euro, mentre quello viola ne ha sborsarti 10.219.400. A

quanto detto va aggiunta una terza considerazione: nel 2015 l’Inter e la Fiorentina sono le due sole società che sfondano il muro dei 10 milioni di euro pagati per commissioni. Il terzo club in graduatoria, il Milan, risulta nettamente staccato con 7.355.000 euro spesi. Ancor più distante il dato relativo alla Juventus (6.385.000 euro), ciò che fa risaltare ancor di più i quasi 52 milioni spesi nel 2016, in grossa misura da attribuirsi all’affare Pogba-Raiola. L’aggregazione dei dati, fatta sui 17 club che sono stati sempre in serie A fra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2016, più i 6 promossi e retrocessi tra maggio e giugno 2016, dà la seguente graduatoria:

1.    Juventus 58.281.625 euro
2.    Inter 38.978.091,27 euro
3.    Fiorentina 23.132.675 euro

4.    Milan 22.949.999 euro
5.    Napoli 16.824.860 euro
6.    Roma 14.724.750 euro
7.    Torino 14.535.475 euro
8.    Sampdoria 14.446.003 euro
9.    Palermo 11.225.927,10 euro
10.     Atalanta 10.139.500 euro
11.     Udinese 9.470.999,88 euro
12.     Bologna 8.467.674,39 euro
13.     Sassuolo 7.363.200 euro
14.     Empoli 6.974.600 euro
15.     Chievo 5.869.500 euro
16.     Genoa 5.510.456,41 euro
17.     Pescara 1.981.000 euro
18.     Crotone 1.829.500 euro
19.     Lazio 1.223.232 euro
20.     Cagliari 1.187.965,80
21.     Verona 1.166.800 euro
22.     Carpi 662.000 euro
23.     Frosinone 171.090,16 euro

Molte considerazioni potrebbero essere fatte, a proposito di questa graduatoria. Per gran parte le si rimanda a successivi articoli. Dovendosi soffermare sulla Fiorentina, risulta prodigioso come una così ingente spesa in intermediazioni si sia tradotta in un flusso di giocatori che per la gran parte è stato d’una mediocrità disarmante, e in una tale povertà di risultati sportivi (un quinto e un ottavo posto). Va ricordato che fra il 1° gennaio del 2015 e il 31 dicembre del 2016 sono arrivati calciatori come Rosi, Verdù, Kone, Benalouane, Blaszczykowski, Tino Costa, Sepe, Gilberto, Baez, Schetino, Suarez, Salcedo, Toledo, Olivera, Cristoforo, Milic, De Maio, Hagi, Diks, e Dragowski, Tre delle quattro campagne trasferimenti (le due invernali del 2015 e del 2016 e quella estiva del 2015) svolte nel biennio sono da attribuire a Daniele Pradé, ma sotto la stretta influenza del presidente Mario Cognigni e del suo fidatissimo consigliere di mercato Fali Ramadani. Invece la quarta (quella estiva del 2016) è tutta di Pantaleo Corvino, che ha accelerato l’opera di bidonizzazione del parco giocatori, e che al primo colpo ha riportato la Fiorentina lì dove l’aveva lasciata nell’inverno del 2012: fuori dall’Europa. E viste le operazioni compiute fra gennaio e adesso, c’è da pensare che il fondo non sia stato ancora toccato. Lo sapremo slltanto quando la Figc pubblicherà i dati relativi al periodo 1 gennaio-31 dicembre 2017. Per il momento il club viola continua a mettere in vendita i migliori e a comprare rigorosamente all’estero. Gli intermediari ringraziano. I tifosi viola un po’ meno.
@pippoevai
 

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