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  • Ag. Ionita: 'Il suo modello è Lampard'

    Ag. Ionita: 'Il suo modello è Lampard'

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    Una delle più belle sorprese di queste prime quattro giornate di Serie A si chiama Artur Ionita, ha 24 anni (classe'90), viene dalla Moldavia e gioca nell'Hellas Verona; arrivato sulle sponde dell'Adige dalla Svizzera durante lo scorso mese di luglio, era consapevole da febbraio che sarebbe giunto in Italia, dato che il suo contratto con la società elvetica dell'Aarau era in scadenza. Il solito grande colpo del ds del Verona, Sean Sogliano, capace di  muoversi nell'ombra e bruciare gli avversari sul tempo. Il gol realizzato nella partita contro il Torino, appena due minuti dopo essere subentrato a Christodoloupoulos, è il primo di un giocatore della Moldavia nel nostro campionato, per un centrocampista di corsa, capace però all'occorrenza di impostare e di inserirsi, anche per andare a fare gol. Calciomercato.com ha intervistato in esclusiva l'agente di Ionita, Mihael Stankovic, che ci ha concesso in esclusiva qualche impressione sul grande avvio di torneo del suo assistito.

    Mihael, può descriverci in breve che tipo di giocatore è Artur Ionita? Quale ruolo predilige?

    "Ionita è un centrocampista centrale, può giocare sia da 6 che da 8. Può essere schierato sia in posizione arretrata, davanti alla difesa, ma all'occorrenza può giocare anche più avanzato, sulla trequarti. E' dotato di un gran fisico, è molto alto, e ha un sinistro che può fare male."

    C'è un giocatore affermato, italiano o estero, al quale si ispira?

    "E' difficile, non saprei dirlo... E'un centrocampista che abbina quantità e qualità, ed ha il vizio del gol. Dovessi dirne uno, direi Frank Lampard."

    Come lo ha conosciuto? 

    "Artur è un predestinato. E' cresciuto nelle giovanili dello Zimbru Chisinau, squadra moldava di grande tradizione. Ha esordito nella massima serie dieci giorni prima di compiere 17 anni e ha realizzato il primo gol della sua carriera dopo 17 minuti. Se pensate che il 17 è anche il giorno della sua data di nascita, (è nato il 17 agosto 1990, ndr), capirete come non sempre quel numero porti sfortuna. Ha però conosciuto il grande calcio in Svizzera, dove si è distinto nell'Aarau non solo per i tanti gol, per essere un centrocampista (12 reti in 2 stagioni, ndr), che gli valgono il premio di miglior giocatore del club per due stagioni di fila, ma anche per la sua disposizione al sacrificio e all apprendimento."

    A proposito di apprendimento, è vero che Artur ha una passione per le lingue?

    "E' vero, conosce sei lingue, tra cui italiano, moldavo, russo, tedesco e inglese. Però è abbastanza normale, perchè in Svizzera tutti conoscono parecchie lingue straniere. E' un paese multiculturale."

    Ha realizzato un sogno con l'esordio in Serie A?

    "Sì, anche perchè è stato il primo moldavo a giocare nella massima serie italiana, oltre che a segnare."

    Si aspettava un inizio così importante?

    "Ha influito molto l'essere arrivato a Verona: l'Hellas è un'ottima società, tutto l' ambiente è ideale per crescere e fare bene. Con Mandorlini si trova alla grande. Comunque lui a 24 anni è già un punto fermo della nazionale moldava: ora è arrivato il momento per fare differenza, step by step."

    E' tifoso, o sogna di giocare in qualche squadra di Serie A? Parlo in particolare di Milan, Inter o Juventus.

    "No, per ora è concentrato sull'Hellas Verona, e vuole fare un'ottima stagione lì. A fine campionato ne riparliamo."

     

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