Italia: Abete spegne la polemica 'Nessun caso Marchisio'
C.G.
Roma " *** quot;? E' tutto un equivoco. Claudio Marchisio ha già smentito di aver pronunciato quella parola cantando l'inno di Mameli prima dell'amichevole giocata sabato sera con la Svizzera.
Dopo il ct Lippi, anche Giancarlo Abete si schiera dalla parte del centrocampista azzurro della Juventus. Il presidente della Figc ha dichiarato ai microfoni di Radio Rai: "Non ho visto la partita perché sono andato in Sudafrica, ma al di là delle considerazioni di Lippi ci sono quelle del ragazzo che sono chiare. Mi sembra eccessivo fare un processo alle intenzioni su una situazione che non risulta esistente. Ognuno ci mette del suo, ma bisogna partire dai dati di fatto. Le dichiarazioni di Marchisio sono chiare e mi fermerei qui".
Caso De Rossi: "Sono due situazioni diverse, De Rossi si è scusato subito perché le sue dichiarazioni si prestavano ad essere male interpretate. Il giocatore è stato richiamato dalla Federazione e si è giustificato immediatamente, al momento quello di Marchisio mi sembra un caso inesistente. Ora proiettiamoci sull'evento sportivo, le polemiche sono fondamentali ma diamo il giusto peso".
Capitolo infortunati: "Per Pirlo c'è fiducia e consapevolezza dell'importanza del giocatore, che tante volte ha fatto la differenza. Andrea è determinato a giocare questo Mondiale, vediamo quali saranno le sue condizioni strada facendo".
Risposta al ministro Calderoli: "Siamo in linea con la politica del Coni, il presidente Petrucci ci ha ricordato di stare attenti ai costi e noi vogliamo andare avanti su questa linea con dei premi rapportati alla crisi. Non parliamo di bilanci della Federazione perché tutte le risorse che dovessero venire per i giocatori arriverebbero dai ricavi per manifestazione come Europei e Mondiali, i soldi derivano dalla Fifa che mette dei premi che partono dagli 8 milioni di dollari dalla prima fase fino ai 30 per la squadra vincitrice".
