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  • VIDEO Italia, il 10 a Giovinco: le parole di Conte, Ranocchia, Oriali e Tavecchio

    VIDEO Italia, il 10 a Giovinco: le parole di Conte, Ranocchia, Oriali e Tavecchio

    Giorno di vigilia in casa Italia, che giovedì sera gioca in amichevole con l'Olanda la prima partita con in panchina il nuovo ct Antonio Conte. Oggi gli Azzurri hanno raggiunto in volo Bari, dove si sono allenati sotto la pioggia allo stadio San Nicola a porte aperte al pubblico (oltre 40mila i biglietti già venduti per la sfida di domani). 

    ORANGE - Nell'Olanda non ci saranno gli infortunati Robben, Huntelaar, van der Vaart, Clasie e Vlaar. Il ct Hiddink, che ha preso il posto di van Gaal dopo il Mondiale in Brasile, ha convocato Narsingh (PSV), van der Wiel (Psg) e van Dijk (Celtic). Hiddink ha dichiarato in conferenza stampa: "Le mie performance contro la nazionale azzurra? Ricordarsi di queste cose è una bella storia, ci penso a Natale e Capodanno. Ora però vado avanti. Tutti conoscono il calcio italiano e adesso dobbiamo dare tempo ai giovani di farsi vedere. Sono curioso di vedere Antonio Conte in panchina, dopo averlo conosciuto come calciatore e sportivo pieno di energia". 

    NUMERI - Intanto la Figc ha annunciato i numeri di maglia degli Azzurri per l'amichevole con l'Olanda. 

    Portieri: 1 Buffon (Juventus), 25 Padelli (Torino), 26 Perin (Genoa), 17 Sirigu (Paris Saint Germain). 
    Difensori: 5 Astori (Roma), 19 Bonucci (Juventus), 3 Chiellini (Juventus), 4 Ogbonna (Juventus), 13 Ranocchia (Inter). 
    Centrocampisti: 6 Candreva (Lazio), 14 Darmian (Torino), 16 De Rossi (Roma), 20 De Sciglio (Milan), 24 Florenzi (Roma), 23 Giaccherini (Sunderland), 2 Maggio (Napoli), 8 Marchisio (Juventus), 18 Parolo (Lazio), 15 Pasqual (Fiorentina), 28 Poli (Milan), 21 Verratti (Paris Saint Germain). 
    Attaccanti: 22 Destro (Roma), 11 El Shaarawy (Milan), 10 Giovinco (Juventus), 9 Immobile (Borussia Dortmund), 27 Quagliarella (Torino),  7 Zaza (Sassuolo). 

    CONTE - Il ct dell'Italia, Antonio Conte ha dichiarato in conferenza stampa: "A nessuno piace perdere, anche se a volte una sconfitta può portare a vincere il Mondiale 24 mesi dopo, come successo con Lippi. Cerchiamo di partire bene, è un'amichevole contro una squadra forte che è arrivata terza al Mondiale con valori consolidati, ma noi abbiamo voglia di fare delle belle cose. Mi auguro di dormire qualche ora in più, anche se quando dormo poco penso tanto e alle volte maturo delle idee anche buone. Lavoro per creare un mix tra veterani di grande affidabilità e giovani promettenti, che hanno tutto per diventare dei grandi giocatori. Il mio compito è far crescere i giovani e assemblarli ai veterani. In questi tre giorni ho visto un atteggiamento positivo e molto propositivo da parte di tutti, c'è un grande senso di responsabilità da parte di tutti. Questo è un momento difficile per tutto il Paese e vorremmo, anche attraverso la Nazionale, essere di esempio". 


    RANOCCHIA - Il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia ha dichiarato: "Non mi sento un punto fermo. Oggi sono qui, domani potrei non esserci. Devo meritarlo, come è capitato in passato e come sarà in futuro. Devo meritarmi il posto sul campo, in partita e negli allenamenti, così come ho sempre fatto, in Nazionale e nel club. Mi impegnerò e cercherò di diventare in futuro importante per la maglia azzurra". 

    ORIALI - Il team manager della Nazionale, Gabriele Oriali ha dichiarato: "Abbiamo visto 6-7 partite negli ultimi 10 giorni, potremo fare una relazione sui tanti stranieri e sui pochi italiani, soprattutto nelle squadre di vertice. Le difficoltà ci sono, ma potrebbe esserci più soddisfazione se raggiungeremo gli obiettivi che vogliamo raggiungere. Le porte della Nazionale sono girevoli, ma aperte a tutti, a patto poi di tenere un certo tipo di comportamento". 

    TAVECCHIO - Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio ha dichiarato ai microfoni di RaiSport: "Non so se per me sarà buona la prima, per noi è l'inizio di una nuova stagione sotto il profilo tecnico. Questo condottiero messo sulla plancia di comando porterà buoni risultati. L'obiettivo obbligato è la qualificazione all'Europeo, poi c'è il discorso per la preparazione del quadriennio. Abbianmo due anni di certezza di Conte, se si confermerà saremo ben lieti di proseguire oltre con lui. Balotelli? La scelta di individuare in Conte la persona più importante era il massimo in cui potessi esprimermi, poi le scelte deve farle lui. Il calcio italiano deve cambiare completamente indirizzo, l'obiettivo è di non vedere più partite con due giocatori italiani su 22. Per raggiungerlo bisogna creare centri federali territoriali, locali e regonali in cui i 700mila giocatori possano mettersi in mostra ed essere fornitori di un mondo professionitico, la cui economia ha problemi di non poco conto. Bisogna pescare dai dilettanti". 

     

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