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  • Italia, le prime parole di Prandelli dal Brasile

    Italia, le prime parole di Prandelli dal Brasile

    l Ct della Nazionale Cesare Prandelli ha parlato dal Porto Real Resort, sede di Casa Azzurri, per la prima conferenza stampa in terra brasiliana.

    LA STRUTTURA - "Le prime impressioni sono buone, il campo di allenamento è ottimo, la struttura anche.  Le condizioni sono ideali per iniziare la preparazione a questo Mondiale.  Dopo una partita si analizzano gli errori e le cose fatte bene: una volta che si parla e ci si confronta con la squadra, lo stato d'animo diventa di grandissimo ottimismo"

    IL MODULO - "Se non lo avete ancora capito vuol dire che siamo sulla strada giusta. Non vogliamo far capire nulla a nessuno, sono partite che si giocheranno su determinati equilibri, possiamo giocare con un giocatore in più a centrocampo, ma non abbiamo ancora deciso"

    VERRATTI "Marco sta facendo quello che gli ho chiesto: non dare riferimenti precisi e dare continuità alla qualità del gioco. Per fare questo, però, dobbiamo migliorare nell'attacco alla profondità. Tutti noi dobbiamo pensare di vedere una squadra capace di cambiare e di osare qualcosa di diverso. Dobbiamo diventare più squadra".

    AMICHEVOLE - "Contro la Fluminense non faremo una gran figura ma abbiamo bisogno di questo choc, perché nelle difficoltà sono convinto che vedi ancora di più dove migliorare la squadra".

    BALOTELLI - "Mi aspetto continuità di rendimento e concentrazione. Se tutti i giocatori riuscissero ad avere questa continuità, nell'insieme possiamo pensare di essere più forti. Non deve pensare di risolvere i problemi della Nazionale o di caricarseli sulle spalle, ma deve fare il suo. Se lo fa con determinazione, allora è tanta roba"

    DIFFICOLTA' - "La Nazionale ha sempre dato delle risposte importanti nei momenti di difficoltà. Io sono convinto che può fare bene senza creare crisi e problemi. Comunque, gli anni passati possono essere una testimonianza in questo senso..."

    OTTIMISMO - "Ho rivisto la partita ed ho visto che la traccia che avevamo dato alla squadra l'abbiamo seguita. Per un'ora la squadra non ha subito alcuna ripartenza, abbiamo creato quattro palle gol. Nel momento in cui abbiamo cambiato il modulo, sono cambiati gli equilibri. Nel complesso abbiamo fatto cose buone sono state fatte"

    SPIRITO DI SQUADRA - "Dobbiamo rendere orgogliosi gli italiani di questa maglia, per far capire che l'italiano, anche nella difficoltà, fa squadra. Noi possiamo far vedere che come gioco possiamo essere più bravi degli altri. Questo dobbiamo pensare e stiamo lavorando per questo"

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