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  • Italiane in Europa: 6 bomber sulla nostra strada

    Italiane in Europa: 6 bomber sulla nostra strada

    6 sfide contro 6 avversari che nascondono tutti un'importante insidia. Le formazioni italiane impegnate in Europa fra Champions ed Europa League dovranno affrontare la sete di gol di altrettanti attaccanti dal nome più o meno conosciuto. A farne il punto è la Gazzetta dello Sport:

    MALMOE - Pericolo Rosenberg per la Juventus, da zero a mito con "no" a Ibrahimovic.  Markus Rosenberg, 31 anni, fino al 2012 è stato compagno di nazionale di Ibra. Oltre che con il Malmoe ha giocato con Ajax, Werder Brema, Racing e WBA.

    CSKA MOCA  - C'è Seydou Doumbia sulla strada della Roma, il re del gol dei russi che vendeva fazzoletti in strada. Doumbia, 26 anni, non convocato dalla Costa d'Avorio ai Mondiali, ha giocato due anni in Giappone, poi fino al 2010 in Svizzera con gli Young Boys prima del passaggio in Russia.

    DNIPRO - Zozulya è l'insidia per l'Inter, una sorta di Rooney (1.75 per 62 kg) sempre a un passo dal grande colpo. Roman Zozulya 24 anni è cresciuto nelle giovanili della Dinamo Kiev prima di passare nel 2011 alla Dnipro. Spirito guerrigliero che divide la tifoseria, ha fatto  tutta la trafida in nazionale esordendo nel 2010 in quella maggiore.

    BRUGES - E' stato più volte vicino alle formazioni italiane Nicolas Castillo, ma alla fine è approdato in Belgio e affronterà il Torino in Europa League. Soprannominato El Zlatana, l'ex ultrà cileno a 21 anni è cresciuto nell'Universidad Catolica. Ha già debuttato in nazionale nel marzo 2013.

    SPARTA PRAGA - E' un ceco di Ceske Budejovice il pericolo numero uno del Napoli. Nella patria della birra è cresciuto David Lafata 33 anni dopodomani che ha giocato anche in Grecia e Austria. Tre volte di fila capocannoniere del campionato ceco è l'uomo dei record da fermare.

    GUINGAMP - Ronnie Scwartz, 25 anni è arrivato in Francia quest'estate dal Randers in Danimarca ha giocato anche con AaB Aalborg ma per la punta danese il passaggio in Bretagna è l'occasione più importante della sua carriera. Tiro improvviso e grande forza nelle gambe sono le armi micidiali che possono mettere in difficoltà la Fiorentina.

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