Jackson e Kondogbia affari Milan, ma...
CONTENTINO ROSSONERO - Correvano gli ultimi giorni di luglio, quando il Milan venne beffato dall'Inter nella corsa a Geoffrey Kondogbia, centrocampista francese classe '93, definito da tutti come l'alter ego di Pogba, per 35 milioni più bonus al Monaco: nella Milano rossonera venivano lanciati strali di accusa verso una dirigenza rea di avere mancato il colpo decisivo per tornare ad essere protagonisti in Italia. Oltre il danno, la beffa di vedere il francese passare agli acerrimi rivali cittadini: tutti ricordano i salti di Kondogbia alla presentazione, tutti rimembrano le dure reprimenda rivolte ai dirigenti rossoneri. Galliani e co, sicuramente autori di un pessimo lavoro di rafforzamento della squadra nelle ultime sessioni di mercato e non solo (la figuraccia Luiz Adriano sarà dura da digerire e dimenticare), hanno forse realizzato in quel momento il loro miglior colpo di mercato degli ultimi anni: questo dice tutto. Le prestazioni di Kondogbia fino ad oggi sono state infatti ampiamente al di sotto le attese: ma, visto che abbiamo appena ribadito di come nel calcio, soprattutto quello italiano, non si debba dare giudizi affrettati, continuiamo a credere nelle potenzialità del francese, che probabilmente avrà bisogno di almeno una stagione di adattamento. Il Milan ha evitato, mancando l'acquisto Kondogbia, un'ulteriore motivazione di contestazione da parte degli adirati tifosi, che già malsopportano i 20 milioni spesi per Bertolacci.
I JACKSON'42 - Un altro colpo mancato, che in queste ore ha preso sempre più le parvenze di un affare realizzato, è quello di Jackson Martinez, passato nella notte dall'Atletico Madrid al Guangzhou Evergrande, club cinese, per 42 milioni di euro, come anticipato in esclusiva da Calciomercato.com (LEGGI QUI). Non sicuramente dal punto di vista economico, visto che comunque i Colchoneros hanno realizzato una plusvalenza di 7 milioni. Sicuramente dal punto di vista del rendimento in campo: molte più numerose le panchine delle reti, per il colombiano, agli ordini di Simeone. Ora la Cina, un crepuscolo carriera, a soli 29 anni: l'annuncio festante del suo arrivo, pubblicato da Milan Channel, è solo un lontano ricordo, per la fortuna dei tifosi rossoneri. Che una società come il Milan debbano però rallegrarsi maggiormente per i colpi mancati piuttosto che per i colpi realizzati deve far riflettere tutti, soprattutto la proprietà meneghina: perchè per crearsi un nome blasonato ci vogliono lustri, per distruggerlo basta qualche mese.
