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  • Jacobelli: arbitri, Juve e Chievo, se Nicchi & Braschi imparassero da Campedelli e chiedessero almeno scusa
Jacobelli: arbitri, Juve e Chievo, se Nicchi & Braschi imparassero da Campedelli e chiedessero almeno scusa

Jacobelli: arbitri, Juve e Chievo, se Nicchi & Braschi imparassero da Campedelli e chiedessero almeno scusa

Marcello Nicchi, grande capo degi arbitri, dixit: "Campedelli ha fatto davvero un bellissimo gesto, che bisogna prendere da esempio. Finalmente lo sport dà anche segnali di sportività e fair play, questo è il comportamento di chi ama il calcio e di chi capisce veramente la differenza fra quello che accade in campo e quello che fanno vedere le moviole".

Bravo. Ma le scuse al Chievo, a Campedelli, ai tifosi del Chievo per il gol regolarissimo segnato alla Juve, che anche un cieco avrebbe visto, tranne che il guardalinee Preti, da Campedelli consolato?  Coraggio, Nicchi. I complimenti a Campedelli sono pleonastici. Servono le scuse per la cantonata che ha danneggiato il Chievo, autentica società modello.

Quando, alla buon'ora, il presidente della casta arbitrale si presenterà in tv per fare ammenda degli sfondoni dei propri sodali, sarà sempre troppo tardi.

Da questa vicenda, il Chievo esce a testa alta e merita gli applausi di tutti. Il capo degli arbitri, invece, ha sprecato un'altra palla-gol, mentre assordante è il silenzio di Nicchi. Stendiamo un velo pietoso. 

Xavier Jacobelli

Direttore Editoriale www.calciomercato.com

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