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  • Jacobelli: elogio di Pepe, non molla mai

    Jacobelli: elogio di Pepe, non molla mai

    Se Giovinco è stato il trascinatore della Juve in Coppa Italia e ha dimostrato che cosa significhi essere un autentico professionista, c'è un altro bianconero che merita elogi. Caldissimi. Questi è  Simone Pepe, 31 anni, a Torino dal 2010, ma, sino a ieri sera, mai titolare nella Juve da quasi tre anni a causa di un'impressioante serie di infortuni e di ricadute. La sua ultima presenza dal primo minuto era datata 6 maggio 2012, a Trieste, dove Conte firmò il suo primo scudetto quale allenatore bianconero. Allo Stadium, invece, Pepe si presentò fra i titolari l'11 aprile 2012, avversaria la Lazio.
    L'elogio di Pepe s'impone perché, proprio nel periodo più drammatico e più brutto della sua carriera, questo signore ha dimostrato di che pasta sia fatto. E non soltanto perchè ha dovuto soffrire le pene dell'inferno per via dei malanni alla coscia sinistra, dei problemi di calcificazione che non gli hanno dato requie. Ma, anche, e soprattutto, per le malignità e le scemenze in quantità industriale propalate sul suo conto quando sembrava che il suo recupero fosse impossibile.   
    Al punto che il 9 novembre scorso, su Facebook, dopo essere andato in panchina con il Parma, Pepe pubblicò le impressionanti foto della gamba martoriata dagli infortuni postando questo messaggio: "Dopo due anni e mezzo passati a pensare solo a curarmi e tornare il più presto possibile ad essere un calciatore mi sento di scrivere questo breve comunicato per dire la mia. Fino ad ora non mi sono mai soffermato sulle chiacchiere che si sono fatte intorno a me in merito alla mia assenza però ora voglio dire la mia e lo faccio mostrandovi in modo “crudo” le immagini di cio che è stato il mio infortunio.
    Troppe le voci false e cattive che mi sono arrivate all’orecchio in questi mesi e siccome io ho sempre creduto che prima del calciatore viene l’uomo ho sentito che il momento di rompere il mio silenzio è arrivato, anche per rispetto nei confronti della mia famiglia.
    Io lo so che la maggior parte dei tifosi è con me e l’ho capito anche oggi quando ho ricevuto applausi e cori allo Stadium, ennesimo attestato di stima e affetto nei miei confronti, sentimenti sempre ricambiati dal sottoscritto. Concludo facendo pubblicamente i complimenti ai miei compagni per la prestazione di oggi, ancora una volta abbiamo dimostrato il nostro immenso valore. Adesso finalmente sto bene e sono felice di essere a disposizione del Mister". 
    Sono passati poco più di due mesi: Pepe è tornato titolare in Coppa Italia e l'accoglienza dello Stadium non sarebbe potuta essere più calorosa mentre il giocatore ha impreziosito il rientro con una prova all'altezza della sua bravura. Onore a lei, signor Pepe: ha dato una grande lezione di coraggio e di tenacia. Lei è degno della squadra in cui gioca.

    Xavier Jacobelli
    Direttre Editoriale www.calciomercato.com
     

     


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