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  • Jacobelli: grande Juve, fenomenale Ronaldo. Il bello del calcio? 2-2 col Real

    Jacobelli: grande Juve, fenomenale Ronaldo. Il bello del calcio? 2-2 col Real

    Grande Juve, fenomenale Ronaldo. Questo 2-2 con il Real è il bello del calcio e riassume ciò che vorremmo sempre vedere in una partita: gol, spettacolo, emozioni, correttezza, rispetto, direzione arbitrale impeccabile (ci vorrebbero dieci, cento Webb).

    Casillas e Buffon sono stati bravissimi, ma, su tutti, si staglia la figura del ventottenne fuoriclasse portoghese, 300 gol in carriera fra club e nazionale, 8 reti in questa fase a gironi della Champions, 60 nella massima competizione continentale dove, stasera, ha scavalcato il grande Eusebio, fenro a quota 59.

    Ha ragione Buffon. Dopo la partita, il Capitano ha pronunciato parole di sincera ammirazione nei confronti dei Blancos: "Sono una squadra formidabile. Impressiona la loro forza e la qualità del loro attacco. Ogni volta che passano la metà campo, creano situazioni di pericolo per gli avversari".

    La Juve ha disputato un ottimo primo tempo e, quando il Real ha ribaltato il risultato, ha avuto la forza di reagire, pareggiando definitivamente il conto con Llorente, centravanti d'antico stampo che al Real aveva segnato anche al Bernabeu e, partita dopo partita, si sta inserendo nei meccanismi della squadra. Gioca con maggiore continuità, ha ritrovato la fiducia in se stesso. Con una franchezza rimarchevole, lo spagnolo confida di essere al sessanta per cento: non potrà che migliorare.

    Tevez non ha infranto il tabù Champions, competizione nella quale è a secco da 4 anni, ma è stato protagonista di una prova generosa e brillante: alla bisogna, l'argentino ha rinculato anche in difesa. Conte ha gradito.

    L'allenatore ha dato un voto molto alto ai campioni d'Italia che, alla sesta partita in diciotto giorni, hanno disputato un primo tempo ad altissimo livello, calando inevitabilmente nella ripresa.

    Adesso, la situazione nel girone bianconero è paradossalmente migliorata. Paradossalmente, perchè la Juve è ancora ultima, ma, grazie al tacco di Braaten che ha dato la vittoria al Copenaghen sul Galatasaray, se la squadra di Conte batte i danesi e i turchi non vincono al Bernabeu, nell'ultima partita un pareggio a Istanbul sarà sufficiente per entrare negli ottavi.

    Onore anche adAncelotti, grande allenatore che onora la scuola tecnica italiana nel mondo. Carlo sta costruendo un grande Real, nonostante alcune amnesie difensive che, però, vengono oscurate dalla straripante macchina da gol madridista (45 centri fra campionato e coppe in questo scorcio stagionale). Bale è stato strapagato 100 milioni di euro, ma non è mica colpa sua se Perez è diventato il benefattore del Tottenham. Bale è un campione: a Madrid ha appena cominciato a divertirsi. Accanto a Ronaldo, può fare di tutto.

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

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