Si chiama Predictor, è l'ultima frontiera del calcio virtuale e va in onda ogni giorno su Sky, durante la sosta natalizia del massimo campionato: in assenza delle partite vere, si simulano quotidianamente le partite che non ci sono, per vedere l'effetto che fa. L'idea è tecnologicamente ineccepibile, al tempo delle playstation e delle consolle che regalano (finte) meraviglie.

Mentre in Premier League si gioca dal vivo che è un piacere, anche a Santo Stefano e lo stesso fa la  B, la A dorme, per ripresentarsi in gennaio quando i campi saranno ghiacciati, gli stadi sempre più deserti, il rischio d' infortuni moltiplicato. La B naturalmente riposerà, ma, d'altra parte, fra lo spirito innovativo della Lega di Abodi e la glaciazione della Lega di Beretta c'è la stessa differenza che passa fra un Angelus di Francesco e l'aria fritta di Letta.

L'importante è svuotare gli stadi e riempire le casse societarie con i diritti tv, magari per buttarli comprando bidoni sul mercato: secondo l'accordo raggiunto prima di Natale, saranno quasi 6 i miliardi di euro che pioveranno sulle società di A nel periodo 2015-2021. Le stesse società che ignorano i diritti dei tifosi, frantumano i calendari di giorno e di notte essendosi venduti anche l'anima alle tv, praticano spesso prezzi pazzi e, tranne rare eccezioni, non riescono a garantire al pubblico impianti moderni, funzionali, sicuri.

Predictor imperversa su Sky e, intanto, proprio oggi l'Osservatorio Calcio Italiano (osservatoriocalcioitaliano.it) registra una nuova flessione delle presenze negli stadi della massima serie.

Al termine della diciassettesima giornata, la media degli spettatori in Serie A (23.752) registra un calo del 3.8% rispetto al dato finale della scorsa stagione (24.655 ).

Si tratta del secondo peggior dato statistico degli ultimi cinque anni: eccezion fatta per la stagione 2011/12 (+2.2%), il saldo risultato negativo se rapportato alle stagioni 2010/11 (-4.8%) e 2009/10 (-7.6%).

La Fiorentina è l'unica ad andare in fortissima controtendenza con una media  di 32.214 spettaori al Franchi (+ 20.3% rispetto al dato finale della stagione precedente). In aumento il pubblico del Torino (16.894, +7.5%); del Catania (14.433, +3.9%).

Anche Inter appartiene al ristretto novero dei club anti-emorragia: a San Siro i nerazzurri detengono il primato stagionale della media spettatori (52.038, +10.5% rispetto alla scorsa stagione). Seguono il Napoli (42.681, +7.1%) e Roma (41.737, + 3.7%). 

Flessione pesantissima degli spettatori del Milan: negli incontri casalinghi i rossoneri hanno registrato una media di 36.741, (-18.8%). E, a giudicare dal tredicesimo posto in classifica con soli 5 punti di vantaggio sul Sassuolo terz'ultimo, ad Allegri non può bastare nemmeno Predictor.

Xavier Jacobelli

Direttore Editoriale www.calciomercato.com