Calciomercato.com

  • Jankovic, Frey, Rossi: il Genoa dice addio alla vecchia guardia

    Jankovic, Frey, Rossi: il Genoa dice addio alla vecchia guardia

    • Matteo Oneto

    La rivoluzione in casa Genoa si fa con i giovani e la vecchia guardia è costretta a cambiare aria. In settimana ha firmato con il Bursaspor Sebastien Frey. I rossoblù lo hanno messo davanti ad un bivio o spalmare l’ingaggio o trovare un’altra squadra, così il francese ha deciso di emigrare, mantenendo uno stipendio alto, per giocare in Turchia. Al suo posto, in linea con la nuova politica, verrà promosso il giovane Perin con al suo fianco un portiere di esperienza, Bizzarri della Lazio, con uno stipendio decisamente più basso di Frey. Il monte ingaggi è da sempre stato un problema dei rossoblù che per evitare antichi errori ora fissano il tetto salariale ad un massimo di 700.000 euro a stagione. Non ci sono invece problemi di soldi dietro al sempre più probabile addio di Marco Rossi. Il capitano non è partito in ritiro con la squadra per restare a Genova a curare i vari acciacchi. La stagione appena passata è stata un vero calvario per il numero sette rossoblù che nei prossimi giorni deciderà se appendere le scarpe al chiodo oppure riprovarci senza però essere al centro del progetto tattico di mister Liverani.

    Altro addio imminente è quello di Bosko Jankovic. Con il Verona i giochi sono praticamente fatti, tra un paio di giorni arriverà la firma sui contratti e partirà la nuova avventura del serbo che a malincuore lascerà una città che lo ha aiutato a superare i tantissimi problemi alle ginocchia. La società gli aveva da tempo chiesto di cercare un’altra squadra e il Verona ha trovato il modo per strapparlo alla concorrenza. Per lui non ci sarebbe stato comunque spazio: gli arrivi di Konatè e Santana, il ritorno ufficiale di Gilardino e quello possibile di Boakye oltre che alla permanenza di Floro Flores, hanno chiuso definitivamente le porte al serbo.  La vecchia guardia si defila, il Genoa perde in un solo colpo 463 presenze in maglia rossoblù. Largo ai giovani, quindi, con un po’ di nostalgia.

    Altre Notizie