Queste le dichiarazioni dell'ex giocatore della Fiorentina, Martin Jorgensen a Radio Blu: "Abbiamo ripreso da poco la preparazione dopo la pausa invernale. Il campionato però riprenderà a metà marzo e abbiamo tempo. La nuova stagione? Dopo la retrocessione siamo primi, ci divertiamo di più. Gol? Me la rubano sempre, quando il pallone sta per entrare la respingono in continuazione. La Fiorentina? Domani riesco a vederla dopo tanto tempo. I miei ex compagni? E' un po' di tempo che non sento i ragazzi, ma ho tenuto i contatti con i miei amici e con le persone che ruotano attorno alla Fiorentina. La squadra ha bisogno dei miei "Hot Dog"? (ride) Sono sicuro che gli mancano molto. Alla Fiorentina quest'anno gli è mancata la fortuna e i miei "Hot Dog". Il crollo dopo il mio addio? Non sono andato via solo io ma anche Dainelli. Sia io che Dario abbiamo lasciato la squadra ad una settimana di distanza dopo che per tanto tempo eravamo noi a guidare lo spogliatoio. E' normale che poi ci voglia del tempo per ritrovare dei leader. I fischi a Cerci com'è accaduto a me? I fischi si trasformeranno in applausi solo lavorando. Questo è quello che è successo a me e a Mario Santana. Sono lavorando poi guadagnarti l'apprezzamento del pubblico. Mutu? Su Adrian credo sia stato detto tutto. Se si mette con la testa sul lavoro è uno dei giocatori più forti con cui abbia mai giocato. Se invece pensa ad altro ci sono dei problemi. Cosa avrei fatto io dopo le marachelle di Mutu e Vargas? Anche quando giocavo io a Firenze si stava fuori fino a tardi. I risultati però nascondevano tutto. Quando invece le cose non vanno bene tutto si ingigantisce. Loro sono andati fuori dalle righe, ma sono ancora un giocatore e penso sia giusto che la società prenda un giudizio. Io comunque una multa l'avrei fatta. Se vado ancora in bici agli allenamenti? No, c'è troppa neve. Devo andare di corsa…".