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  • Roma, Juan Jesus insultato e scaricato

    Roma, Juan Jesus insultato e scaricato

    Il suo arrivo non era stato accolto fra gli squilli di tromba, ed era abbastanza prevedibile. Ma che l'esperienza di Juan Jesus in giallorosso potesse naufragare dopo un mese di gare ufficiali non sembrava essere nei piani neanche del più pessimista dei tifosi. Prestito oneroso a 2 milioni di euro, riscatto obbligatorio al "verificarsi di determinate situazioni sportive" - la condizione parrebbe un numero molto basso di presenze - fissato a 8 milioni di euro. Dopo cinque gare ufficiali, la tifoseria giallorossa ha già messo il marchio del difensore sul difensore brasiliano: è inadatto alla Roma. E sulla pagina Facebook ufficiale del club volano insulti.

    LE CRITICHE - Le apparizioni con Porto (andata e ritorno), Sampdoria e Viktoria Plzen, per usare un eufemismo, non hanno convinto i sostenitori romanisti. Le accuse sono ben circoscritte: il gol che apre le danze nella sfida decisiva con i portoghesi, la rete di Quagliarella nel pomeriggio infinito con la Sampdoria e l'incomprensibile dormita in occasione del pareggio del Viktoria Plzen, capace di far sprofondare la Roma nei suoi soliti fantasmi dopo il vantaggio griffato da Perotti su rigore. Nei commenti della pagina Facebook della società, c'è chi ironizza sul cognome del brasiliano con facili e immaginabili imprecazioni, ma il riferimento più ricorrente è quello a un altro brasiliano che ha compiuto il percorso inverso: Juan Jesus a 10 milioni come una sorta di "scuse morali" all'Inter dopo i 9 milioni versati dai nerazzurri per Dodò.

    IL RIFERIMENTO DEL SASSUOLO - A far ulteriormente imbestialire i tifosi della Roma è l'exploit del Sassuolo: c'è chi accusa la società di aver fatto partire troppo in fretta alcuni gioielli del settore giovanile (da Politano a Ricci, da Mazzitelli a Pellegrini) proprio verso l'isola felice neroverde, che nonostante il turnover ha schiantato l'Athletic Bilbao. Il tutto mentre Spalletti deve affidarsi al disastroso Juan Jesus e all'altra vittima preferita degli scherni romanisti, quell'Iturbe che anche il tecnico ha scaricato nel dopopartita in terra ceca: c'è chi ne chiede semplicemente l'esclusione e chi, ironizzando, chiede se è ancora a disposizione lo scontrino per il diritto di recesso. Senza i lampi di Totti, non c'è pace in casa Roma. 

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