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Juve, aggredito capo ultrà bianconero: è grave ma non in pericolo di vita

Juve, aggredito capo ultrà bianconero: è grave ma non in pericolo di vita

Bruttissimo Natale vissuto da uno degli storici capi ultrà della Juventus: Umberto Toia (foto leggo). Come riportato da La Stampa, durante la notte tra il 23 e il 24 dicembre, il 48enne tifoso bianconero è stato vittima di un'aggressione da parte di ignoti che hanno picchiato l'uomo con bastoni e spranghe.

E' stato chiaramente necessario il ricovero per Umberto Toia che ora si trova al reparto di ortopedia dell'ospedale Martini di Torino, dove è arrivato in condizioni piuttosto critiche. La buona notizia è che il capo ultrà della Juventus non è in pericolo di vita.

Il tutto è accaduto a Grugliasco, nella provincia di Torino, lì dove Toia è gestore di un bar, insieme ad alcuni suoi amici. Gli aggressori sarebbero entrati nel bar introducendosi nel cortile del locale, sorta di base operativa del tifo organizzato bianconero: è lì che Toia è stato fermato e aggredito con le spranghe e successivamente anche a calci.

Toia ha riportato gravi fratture al viso, alla mascella e alle gambe: ribadiamo però come fortunamente non sia in pericolo di vita.

Stando alle forze dell’ordine, sarebbero Umberto Toia potrebbe essere stato aggredito per un regolamento di conti da parte delle frange più estreme e violente del tifo juventino che da tempo ormai non fanno più parte di associazioni e club ufficiali della Juventus.

Riprendendo le ultime dichiarazioni del capo ultrà della bianconero riguardo il tifo organizzato, Toia aveva ribadito come fosse molto difficile ma non impossibile riunire tutte le frange della tifoseria della squadra di Torino in un'unica curva.


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