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  • Verso Juve-Lazio: Allegri: 'Siamo una tigre, gioca Pirlo'. Pioli: 'Dubbio Biglia'

    Verso Juve-Lazio: Allegri: 'Siamo una tigre, gioca Pirlo'. Pioli: 'Dubbio Biglia'

    22.15 LE PROBABILI FORMAZIONI - Pochi dubbi di formazione in casa Juventus dove Massimiliano Allegri non potrà contare sul tandem Marchisio-Morata, entrambi squalificati. Llorente partirà dal primo minuto con Pirlo che agirà da vertice basso nel 4-3-1-2. Dubbi legati alla condizione atletica dei suoi uomini li ha invece Stefano Pioli che valuterà fino all'ultimo se rischiare o meno Lucas Biglia nel sul 4-3-3 classico completato dal tridente Felipe Anderson-Klose-Candreva.

    Ecco le probabili formazioni:
    Juventus (4-3-1-2): Storari; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Pirlo, Pereyra; Vidal; Llorente, Tevez. All.: Massimiliano Allegri.

    Lazio (4-3-3): Berisha; Basta, De Vrij, Mauricio, Radu; Parolo, Ledesma, Mauri; Candreva, Klose, Felipe Anderson. All.: Stefano Pioli. 

     

     


    20.30 - LE PAROLE DI PIOLI - Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Coppa Italia, tra Lazio e Juventus, in programma allo Stadio Olimpico di Roma alle 20.45: "Dobbiamo giocare da Lazio, questo significa essere attenti e determinati. Dobbiamo imparare dagli errori, non possiamo avere disattenzioni contro le grandi ma dobbiamo avere un grande spirito. C'è stata grande voglia e grande disponibilità, essere qui a giocarci la Coppa Italia e un posto in Champions League è molto gratificante ed entusiasmante. Vogliamo giocarci tutto al massimo è la partita più importante della mia carriera".

    DA BIGLIA A FELIPE ANDERSON - "Faremo le scelte domani, convocherò tutti. Biglia si è allenato in parte con noi, è una buona notizia. Giocherà Berisha, è il portiere di Coppa Italia. Gentiletti è disponibile, ha recuperato bene. Felipe Anderson? Sono molto contento delle sue prestazioni e della sua crescita, sta facendo passi in avanti importanti per la sua maturazione. Dunga farà le scelte migliori".

    SU ALLEGRI - "I suoi meriti sono sotto gli occhi di tutti, ha fatto un lavoro in profondità, ha dato una mentalità non dico diversa, perché Conte aveva fatto un grandissimo lavoro, ma ha portato le sue idee, magari diverse, e lo ha fatto con intelligenza e con i tempi giusti, ottenendo un risultato eccezionale in Europa. Mi è sempre sembrato strano che facessero fatica in Champions, con Allegri sono riusciti ad arrivare la finale. Complimenti a lui".

    20.30 LE PAROLE DI MAURI - In conferenza stampa insieme a Pioli c'è anche Stefano Mauri: "Ci giochiamo tutto in questi giorni, fin qui siamo stati bravi ma ora dobbiamo raccogliere quanto seminato. Domani è la partita più importante, poi penseremo alle altre". 

    RINVIO DERBY E FRECCIATA ALLA ROMA - "Derby? Per me è giusto spostarlo, la settimana dopo non ci sono coppe o turni infrasettimanali quindi per noi un giorno in più di riposo era importante. Non capisco il clamore. Finale del 26 maggio? Davanti abbiamo una squadra più forte di quella, ma noi siamo più forti di allora".

    19.30 LE PAROLE DI ALLEGRI - Massimiliano Allegri  ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Coppa Italia, tra Lazio e Juventus, in programma allo Stadio Olimpico di Roma alle 20.45: "Sarà una partita sicuramente diversa da quelle del campionato perché è una finale, sarà una partita secca e c'è in palio un trofeo. Pirlo ha bisogno di riposarsi? Innanzitutto domani gioca, non si riposa. Bisogna allenarsi per arrivare al 6 giugno in una condizione ottimale. Intanto pensiamo alla partita di domani sera, poi vedremo il da farsi da dopodomani".

    EUROPA E CONTE - "Come tutti gli altri campionati, ci sono momenti di picco, momenti dove le cose vanno meno bene, però il campionato italiano non è assolutamente da buttare. La Coppa Italia è importante perché è il secondo obiettivo della stagione. Il primo era il campionato e il secondo diventa la Coppa Italia. Poi abbiamo anche una finale di Champions da giocare. Il paragone con Conte? Non mi interessa. Nella vita, nel calcio, è normale che possano essere fatti i paragoni, però alla fine, quello che conta, sono sempre i risultati, il lavoro e il rispetto che uno ha per tutti".
    TROPPO FORTI IN ITALIA - "La Juventus ha vinto 4 campionati perché la società ha lavorato bene, il gruppo di giocatori con l'allenatore che c'era prima hanno fatto un ottimo lavoro, quest'anno abbiamo fatto un buon lavoro. Non è facile rivincere, dopo quattro anni devi ancora migliorare e metterci qualcosa in più. E quest'anno credo che la Juventus lo abbia fatto nel migliore dei modi. Non è assolutamente facile, non viene assolutamente a noia, perchè anche quando giochiamo le partite dove magari abbiamo già raggiunto l'obiettivo, come la partita contro l'Inter, la squadra ha giocato con la stessa cattiveria come se i tre punti fossero importanti per la vittoria dello Scudetto. E' normale che la partita di domani ci alza molto la tensione, perché la Juventus è 20 anni che non vince la Coppa Italia, può essere la decima Coppa e quindi credo che sarebbe un risultato importante straordinario, che ci permetterebbe di preparare con ancora più entusiasmo questa bellissima finale di Champions. A che animale paragono la mia Juve? A una tigre".


    19.30 LE PAROLE DI CHIELLINI - In conferenza stampa insieme ad Allegri c'è anche Giorgio Chiellini: "Se credo nel Triplete? Credo che la nostra forza sia stata quella di pensare passo dopo passo, senza farsi prendere magari anche da sogni o di guardare troppo lontano. Abbiamo conquistato queste finali una partita alla volta, un passo alla volta, quindi intanto giochiamoci quella di domani. Speriamo di vincere, faremo tutto per vincere, poi avremo tanto tempo per preparare la finale col Barcellona. Per parlare di triplete ne dobbiamo fare ancora tanta di strada. Per quanto mi riguarda, è impossibile farsi venire a noia una cosa così bella, sono 4 anni che vinciamo in Italia, però personalmente sono stato qua sei anni senza vincere niente. 
    DA FELIPE ANDERSON A SUAREZ - "Se Felipe Anderson assomiglia più a Neymar o a Cristiano Ronaldo? Credo che Felipe Anderson possa cominciare a essere chiamato solo Felipe Anderson, senza doverlo paragonare a Neymar o Cristiano Ronaldo perché è un giocatore che in questa stagione è cresciuto esponenzialmente e ha fatto vedere delle doti incredibili, delle doti da giocatore straordinario e non solamente da promessa del calcio brasiliano. Mi auguro che domani non stia tanto bene, che magari sia un po' stanchino, perchè comunque abbina una grande velocità, alla tecnica, al passaggio, tiro. Suarez? Abbiamo tanto tempo per pensare al Barcellona, quindi avremo modo di parlarne, vedremo più avanti tutti i loro pregi e tutti i loro difetti. E' una settimana che abbiamo vinto col Real e non fanno altro che chiedermi di Suarez. Per me non c'è nessun problema, non ho bisogno di sentirlo, non ho rancore, non ho niente, marcherò Suarez come ho marcato Benzema o marcherò Messi come ho marcato Ronaldo, e Neymar come Bale"..

     18.30 - Un recupero lampo, fuori da ogni pronostico in casa Lazio. Lucas Biglia per la finale di Coppa Italia sarà a disposizione di Stefano Pioli, dopo il trauma distorsivo al ginocchio destro rimediato nel match con l'Inter che aveva fatto temere per una stagione quasi compromessa. Ma il centrocampista argentino ha svolto con il gruppo la seduta di allenamento sul manto dell'Olimpico. Se non dal primo minuto, sicuramente sarà fra i convocati per la sfida con la Juventus di domani.

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