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  • Allegri: 'In Italia tutti contro la Juve'

    Allegri: 'In Italia tutti contro la Juve'

    La Juve prosegue il proprio cammino e in attesa del rientro dei nazionali il tecnico Massimiliano Allegri si è concesso ai microfoni del Corriere della Sera, per parlare a 360 gradi del momento dei bianconeri a partire dalla vittoria con polemiche contro la Roma: "La cosa che ha fatto più male al calcio italiano è che hanno parlato tanto degli episodi e poco della partita. Sotto l’aspetto tecnico è stata buona, intensa, bella da vedere. Su questo, silenzio. In Italia si evidenziano sempre le cose meno buone. Tutti dicono "il calcio italiano fa schifo", ma nessuno fa niente perché migliori. Tutti dicono "gli arbitri italiani sono i peggiori", poi li troviamo ad arbitrare la finale di Coppa del Mondo. Le squadre italiane all’estero prendono rigori dubbi e stanno zitte. Della partita con la Roma restano i tre punti"-

    Sulla difesa, attualmente in emergenza e sulle scelte tattiche in vista della prossima partita: "Ogbonna ha fatto molto bene. Recuperiamo Marrone, al limite Lichtsteiner può fare il terzo. O ci metteremo a quattro. Chi mi ha impressionato di più in questo inizio? Marchisio, grande inizio".

    Impossibile non parlare di Arturo Vidal e della sua situazione all'interno del gruppo: "Primo, contro la Roma è stato fuori perchè con il rientro di Pirlo avevo bisogno di un giocatore più tattico come Marchisio. Le serate? Ogni tanto qualche stupidata i ragazzi la fanno. Devono capire quando se lo possono permettere e soprattutto che ora si possono permettere di fare. Con i telefonini, i fotografi stanno ovunque. Sotto l'aspetto dell'allenamento e dell'intensità su Arturo come sgli altri niente da dire. Non c'è un caso Vidal".


    Sembra ancora la Juventus di Antonio Conte più che quella di Allegri, ma il tecnico livornese difende le sue scelte: "Cosa c'è di me in questa Juve? Il metodo. E' avere ottimi giocatori che ti facciano vincere le partite. me non piace dare molti punti di riferimento e neanche togliere la creatività ai giocatori. E qui si andrebbe su un discorso più ampio, parlando di settori giovanili. Non si possono tenere i ragazzini due ore a fare il 4-4-2, il 4-3-3, il 3-5-2, si rompono le scatole e perdono la passione. Gli allenatori non insegnano, allenano se' stessi"

    Infine un punto sulle squadre rivali in Italia e in Europa: "Il Milan ha perso solo con noi. L’Inter non me l’aspettavo in difficoltà, ma è un’ottima squadra e alla lunga uscirà, come Napoli e Fiorentina. Non è ancora e non sarà solo Juve-Roma. Bisogna avere equilibrio. Noi abbiamo perso a Madrid, se ci capitava lo stesso con la Roma, cosa veniva fuori? Il valore di una squadra non si perde in una settimana. Ci sono 50 milioni di tifosi, 12 sono della Juve, gli altri del Milan, dell’Inter, della Roma e via così. Tutti sono contro la Juve. Ora me ne rendo conto".


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