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  • Juve, avv. Conte:| 'Lotteremo per il proscioglimento'

    Juve, avv. Conte:| 'Lotteremo per il proscioglimento'

     

    Antonio De Rensis, il legale di fiducia di Antonio Conte, al suo fianco sin dall'inizio in questa grottesca vicenda del suo coinvolgimento nel calcioscommesse, ospite in studio a Sky Sport 24, ha fatto il punto sulla situazione, a partire dagli esiti del summit con la Bongiorno: "Abbiamo avuto un incontro, non devo presentare io una collega bravissima e con grandi valori, tra di noi c'è una sintonia perfetta e ci avviamo a questo appuntamento importante nel quale cercheremo di evidenziare le nostre ragioni in base a quello che è scritto nella sentenza della Disciplinare". Ad una parte del summit è stato presente lo stesso Antonio Conte, almeno sino a quando non è giunto il momento di andare a dirigere l'allenamento, perché "Antonio ha una forza incredibile - dice De Rensis - riesce a scindere il grande impegno che ha nell'allenare una squadra, come la Juventus, alla vicenda così importante che lo coinvolge". Una vicenda che lo vede determinato a far prevalere i fatti sulle parole, per uscirne infine prosciolto, senza nemmeno l'ombra del patteggiamento adombrato in primo grado: "E' molto determinato e sereno. Il patteggiamento era un'opportunità digerita con grande fatica, ma adesso si va a processo per far valere le sue ragioni che sono tante e che speriamo vengano acclarate. Noi lotteremo per il proscioglimento e crediamo che le carte parlino tanto e bene, speriamo di non essere gli unici a pensare questo". Lunedì Conte potrebbe anche essere presente in aula: "E' possibile che sia così, vorrei sottolineare come sia stato sempre molto coerente nel rispetto di chi ha investigato e di chi giudica, l'eventuale presenza sarebbe un altro segnale di rispetto. Conte vuole essere in aula per respirarla, per vedere e capire, per essere al fianco dei suoi avvocati".
     
    De Rensis è apparso fiducioso di poter far valere in appello quelle ragioni che sono state calpestate dal verdetto della Commissione Disciplinare: "Il fargli accettare i tre mesi di patteggiamento come opportunità, e non come ammissione di colpa, era stato faticoso, ma ci eravamo arrivati. Poi c'è stata una quintuplicazione della richiesta, in alcuni casi, come Bonucci, addirittura è stata 8 volte superiore. Ora andiamo a processo per rivendicare le nostre ragioni e lunedì vi accorgerete di quanto e di come siamo in disaccordo con la sentenza di primo grado e vedrete quanti argomenti porteremo per giustificare questo nostro disaccordo. Il lavoro di indagini difensive svolte ha dimostrato fatti e non racconti, che in questo processo d'appello verranno ancor di più rafforzati, così come per esempio i motivi di acredine. Credo che l'appello potrà essere un momento di grande riflessione su cosa è questo processo. Andiamo dritti verso il proscioglimento perchè le carte che leggiamo ci dicono questo. Ha ragione Palazzi quando dice che le carte parlano chiaro". Solo che Palazzi le legge in senso inverso rispetto a Conte. 
     
    In ogni caso, chiosa De Rensis, "se non dovessimo centrare il risultato che speriamo di raggiungere nel corso dell'appello, ci sarà il terzo grado e nella giustizia i conti si fanno alla fine". Avanti tutta, con il pieno appoggio della Juventus, in particolare del presidente Andrea Agnelli: "Con la Juventus c'è grande sintonia, l'apporto della società, in particolare nella persona del presidente Agnelli, è straordinario".
    Quanto sta accadendo a Conte, secondo Antonio De Rensis, è colpa dello stato in cui giace la giustizia sportiva, che definisce "vetusta", perché "è stata predisposta negli anni '80 e non possiamo affidare un businees così importante a una giustizia dove non esiste un percorso logico. Penso alla protesta di Pesoli che, secondo me, nasce anche dal fatto che le incongruenze sono tante e al di là dei personaggi coinvolti, ci sono le vite delle persone di mezzo e le vite sono tutte di Serie A". E cita una palese incongruenza del 'caso Conte': "Ci sono testimonianze di persone perbene che non sono state deferite, ma che non vengono credute, saranno dei fantasmi e anche di questo parleremo lunedì".
     
    (da ju29ro.com)

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