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  • Juve, Chiellini: 'Sbagliato dare per morta l'Inter'

    Juve, Chiellini: 'Sbagliato dare per morta l'Inter'

    Il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini ha dichiarato a Sky Sport24: "Dopo dieci vittorie, è sempre più difficile continuare a vincere. Non scordiamoci che Juve-Roma è stata la partita scudetto degli ultimi anni, quindi, non era una partita come le altre, anche se, poi, i tre punti della Roma sono gli stessi, per esempio, dell’Udinese, che è stata l’ultima avversaria. Però, la difficoltà, la caratura dell’avversario, anche se in un momento non facile, sicuramente ha reso l’atmosfera allo stadio più incandescente. Adesso abbiamo trovato una buona identità, poi, lo si è visto anche mercoledì in Coppa Italia contro la Lazio. Sappiamo soffrire, sappiamo giocare. La cosa più bella, credo, è che chi entra, chi gioca, magari, anche chi ha giocato di meno, ha sempre fatto grandi partite. Penso a Rugani, penso a Hernanes, penso ad Asamoah, che ha fatto due partite, per vari problemi, molto distanziate tra loro. Questo vuol dire che la squadra c’è, che sta lavorando tutta bene". 

    CORSA SCUDETTO - "Le altre squadre sono vicine, quindi, può succedere veramente di tutto. È chiaro che ora il Napoli è un passo avanti a tutti ed essendo davanti ha i favori del pronostico. Però, dare per morte l’Inter e la Fiorentina mi sembrerebbe sbagliato. L’Inter perché è una grande squadra, fatta di grandi campioni, e la Fiorentina perché, con l’entusiasmo che ha dimostrato nei primi mesi, che avevano perso un po’ nelle prime partite dell’anno nuovo, può battere chiunque. Quindi, se riescono a mantenere quello spirito per tanto tempo, possono dare fastidio a tutti. La Roma, facendo risultato con noi, aveva ancora, comunque, le potenzialità per rientrare. Adesso, con dieci punti da noi, dodici dal Napoli e quattro squadre davanti, dovrebbe fare un miracolo sportivo". 

    SU DYBALA - "Paulo è un ragazzo molto tranquillo, arrivato in punta di piedi, con grande umiltà, con la stoffa del campione. L’anno scorso l’avevamo affrontato da avversario, però, devo essere sincero, solo allenandoti insieme si riesce a capire le grandi potenzialità che poteva avere. È stato molto bravo a trasformare le potenzialità, che si sono viste subito, fin dai primi giorni del ritiro, in realtà, perché in questi ultimi due mesi è veramente decisivo in ogni partita. La cosa bella di questa squadra, credo sia l’ambiante, il modo in cui si lavora e dovreste vedere gli allenamenti per capire come giocatori come Paulo, come Cuadrado, come Zaza, arrivati, magari, da realtà molto diverse, hanno alzato il loro livello di allenamento e di prestazioni in maniera incredibile". 


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