Juve col tridente:|'Creiamo, ma non segnamo'
Ritrovata la parola dopo polemiche e squalifica, Antonio Conte ora vuole anche ritrovare la vittoria. Il virus della “pareggite” ha fatto già troppi danni nella sua Juve, sia in classifica che nel morale, e questa sera contro la Fiorentina l’obiettivo è un solo: prendersi i tre punti, che mancano da un mese (3-1 al Catania, 18 febbraio), e ridare forza alla caccia alMilan capolista. Per farlo, ai bianconeri servirà anche tornare al gol. E per combattere l’anemia delle punte, il tecnico bianconero schiererà lo stesso modulo visto domenica scorsa a Marassi (4-3-3) e lo stesso tridente dello 0-0 col Genoa.
Pepe-Matri-Vucinic sono dunque candidati al posto da titolare, anche se fino all’ultimo resterà vivo il ballottaggio tra Matri e Borriello. «Non aver vinto la partita di Genova sicuramente è un grande peccato – si sfoga Conte, che domenica non era in panchina -, perché dispiace creare e non concretizzare. Questo fa parte di un processo di crescita e la nostra costruzione ha delle fondamenta di soli sei mesi e mezzo». Il tecnico, però, ha chiesto alle sue punte di ritrovare in fretta la via del gol anche perché «abbiamo il 70% di possesso palla e creiamo 7-8 palle gol a partita». Più cinismo, più concentrazione e più determinazione per segnare e vincere. Questo chiede il tecnico ad una Juve che in difesa ritrova Bonucci dopo la squalifica (farà coppia con Caceres) e potrebbe non schierare Chiellini. L’ex viola è stato convocato, ma si temono ricadute muscolari e così il rientro in campo slitterebbea Juve-Milan di martedì, semifinale di ritorno della Coppa Italia.
