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  • La Juve e gli esterni:| Quattro punte per una maglia

    La Juve e gli esterni:| Quattro punte per una maglia

    Juventusiasmante. Circa un centinaio di euforici tifosi bianconeri hanno rinunciato alla rituale grigliata di Pasquetta per stringersi intorno alla squadra. O meglio, per assieparsi fuori dalle porte chiuse del centro sportivo di Vinovo. Sciarpe, stendardi, sorrisi e applausi. Hanno chiesto ai loro beniamini foto, autografi - ma gli unici a fermarsi sono stati Del Piero e Lichtsteiner - e almeno un trofeo tra scudetto e Coppa Italia. C'è grande ottimismo e tanta voglia di festeggiare un trionfo che, al netto di Calcopoli e della coppa per la conquista della Serie B 2006-07, manca da quasi due lustri (Supercoppa italiana 2003). Inutile chiedere ai supporter juventini se vorrebbero vedere in bianconero Balotelli, separato in casa-City: è un coro di no, anche sui forum online. Sono ancora troppo freschi i loro canti (stonati e crudeli) contro il bad boy. 

    Il menu della Juve di oggi? Lavoro atletico e tecnico, "con la massima intensità e concentrazione possibili", informa il sito ufficiale bianconero. Domani sarà il giorno della messa a punto della tattica anti Lazio, prossimo ostacolo da superare in una corsa-scudetto che vede nuovamente la Zebra nella parte della lepre, a +1 sui segugi del Milan. In uno Juventus Stadium tutto esaurito anche di mercoledì, la Signora cercherà il suo quinto successo di fila, il trentaseiesimo risultato utile consecutivo. A differenza di Allegri, alle prese con la solita "sporca dozzina" di indisponibili tra infortunati e squalificati, Conte avrà 

     

    di nuovo tutto l'organico a disposizione. 

    La Signora è in stato di grazia, scoppia di salute. E' davvero tutta un'altra Juve confronto alle due ultime deludenti edizioni della squadra bianconera. Rispetto all'anno scorso la squadra ha fatto 17 punti in più, ha subìto 21 gol in meno (imbattuta da 523 minuti, con 17 reti incassate la difesa bianconera è la migliore d'Europa) e ha la forza di una rosa che ha saputo dribblare i 140 infortuni degli ultimi due anni. In questa stagione, altro importante elemento di rottura con il turbolento passato e di rilancio verso un futuro roseo, i giocatori bianconeri hanno fin qui complessivamente saltato appena 40 partite contro i 247 forfait dati dai loro colleghi rossoneri. Oltre alla buona stella che ha illuminato la sorprendente stagione juventina, contano un'età media ringiovanita dalle cessioni di tanti over 30 (Salihamidzic, Grygera, Rinaudo, Toni, Amauri e Iaquinta), l'assenza dalle coppe europee e l'ottimo lavoro svolto dallo staff tecnico e medico bianconero. 

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