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  • Juve-Conte, ora c'è il contatto

    Juve-Conte, ora c'è il contatto

    Una Vecchia Signora bella arzilla, a dir la verità. Che si dà parecchio da fare. E flirta, e ammicca, e strizza l’occhio. S’informa. Fa la piaciona, tenendosi aperte diverse opportunità per la... serata. Che poi sarebbe il campionato prossimo venturo (panchina, più che talamo nuziale). C’è il giovane rampante, c’è la vecchia fiamma, c’è l’uomo più maturo. Insomma, l’imbarazzo della scelta. Con un unico grosso inconveniente: sono tutti già impegnati... Ed ecco spiegato, dunque, fuor di metafora, il motivo per cui il presidente Andrea Agnelli e l’amministratore delegato Giuseppe Marotta stiano ancora nicchiando, valutando, ragionando prima di scegliere (capire) quale sarà il prossimo tecnico della Juventus. Cioè colui - ormai non c’è più il ben che minimo dubbio di sorta - che dovrà raccogliere la (magra) eredità di Luigi Del Neri. Il numero dei pretendenti a questo punto è ridotto a tre candidati (più eventuali sorprese): André Villas Boas, Antonio Conte e Walter Mazzarri. Le cui quotazioni sono soggette a variazioni, e le cui trattative sono in itinere. L’ultima indiscrezione è quella legata ad un contatto tra Conte e la Juventus, lunedì scorso: un rendez-vous potenzialmente destinato a cambiare le cose, ma al momento ascrivibile solo sotto la dicitura “interlocutorio”. Ma andiamo per gradi.


    GUARDIOLINHO - Villas Boas - al momento - resta in vetta alla lista delle preferenze bianconere, sia pure in fondo alla graduatoria che tiene conto del grado di fattibilità dell’operazione... Il numero uno del Porto, Pinto Da Costa, non è affatto propenso all’idea di lasciare libero il suo tecnico: la rivelazione della stagione (già campione, in Portogallo, ed in lotta per la conquista dell’Europa League). E la clausola di rescissione inserita nel contratto di Villas Boas, fissata a 15 milioni di euro, non fa altro che rendere le cose ancor più complicate. La Juventus, però, non demorde: ha già attivato alcuni intermediari ed è pronta a sferrare un ultimo “attacco”. Sia Agnelli sia Marotta, infatti, apprezzano le qualità professionali e d’immagine del portoghese: un mix tra José Mourinho, di cui è stato collaboratore, e Pep Guardiola, di cui sta seguendo le tracce a suon di trionfi in età da predestinato... Sanno anche -Agnelli e Marotta - che affidando la panchina a Villas Boas sarebbe anche più semplice avvicinare e ingolosire talenti come Benzema, Higuain, Agüero, Tevez... La nuova Juventus assumerebbe un respiro ancor più internazionale, e accattivante. Dunque, verosimilmente dopo la finale di Europa League in programma mercoledì prossimo, i bianconeri faranno ancora un tentativo. Confidando in un successo del Porto, chiaramente, che renderebbe il clima più disteso...


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