Dopo il netto successo della Juventus sull'Udinese per 4-0, a Sky parla il tecnico dei campioni d'Italia, Antonio Conte.

Su Pogba: "Se ora sarà difficile decidere se farlo di nuovo giocare titolare o rimetterlo in panchina? Fossero tutti così i problemi... Oggi abbiamo giocato senza molti giocatori ma abbiamo dimostrato di avere la stessa organizzazione di gioco sia con le riserve che con i titolari. Sono molto contento perché i ragazzi lavorano con grande intensità, hanno dimostrato di avere un'idea di squadra che non dipende dal singolo. Pogba come Rijkaard? Ci sta come paragone, è un giocatore che ha bisogno di essere stimolato perché spesso si adagia sui propri mezzi e questo non deve accadere". 

Sulle squalifiche tolte a Cannavaro e Grava e la penalità tolta al Napoli: "Giusto annullare le squalifiche e annullare la penalità, così come forse sarebbe stato giusto non squalificarmi". 

Sulla difesa della Juventus e sullo stato di salute della squadra: "Se torniamo sul discorso del gol preso con il Parma, c'è sempre il concorso di tante colpe e di tanti errori. Sono delle valutazioni molto superficiali, non si può incolpare un singolo. Per me non esistono seconde linee, sono tutti calciatori che vengono trattati e allenati sempre da titolari. Poi è ovvio che io debba fare delle scelte e mettere in campo la squadra migliore, ma nella mia rosa di 24 giocatori per me sono tutti validi. Oggi e in Coppa Italia ho avuto buonissime indicazioni. Quando cambi tanto e ti rendi conto che l'intensità e la mentalità sono sempre le stesse, allora puoi essere soddisfatto".

A Mediaset Premium, Conte aggiunge: "Non abbiamo fatto la conferenza di ieri per stare tranquilli, d’latra parte non è vietato, e per evitare le solite domande su mercato e altre situazioni non inerenti al match. Per quanto riguarda la sentenza del Napoli, sono contento: sono contento per i due punti che sono stati restituiti e per le squalifiche annullate a Cannavaro e Grava. Non c’è invidia o gelosia: se guardo indietro non sarei dovuto essere squalificato nemmeno io, ma il tempo serve a correggere gli errori e sono felice che con Cannavaro e Grava questi errori non siano stati ripetuti".