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  • Juventus-Copenaghen ai raggi X: tutto quello che c'è da sapere sulla partita di questa sera VIDEO

    Juventus-Copenaghen ai raggi X: tutto quello che c'è da sapere sulla partita di questa sera VIDEO

    • Vincenzo Murgolo

    Juve-Copenaghen ai raggi X: bianconeri alla ricerca della riscossa in Europa. Danesi con un punto in più, ma fuori casa non convincono affatto.

    Dopo aver espugnato con un perentorio 2-0 il campo di Livorno e aver ritrovato la vetta della classifica grazie allo 0-0 ottenuto ieri sera dalla Roma contro il Cagliari, domani sera la Juventus ospita allo Juventus Stadium il Copenaghen in una partita che può decidere le sorti del cammino europeo degli uomini di Antonio Conte, che fino a questo punto hanno ottenuto appena tre punti in quattro partite per effetto di tre pareggi e una sconfitta.

    In attesa di vedere come la squadra di Conte si comporterà in campo europeo, andiamo ad analizzare quali sono i principali punti di forza e i principali punti deboli di entrambe le squadre in vista di un impegno così importante.

    JUVENTUS

    PROBABILE FORMAZIONE: 1 Buffon (C); 19 Bonucci, 5 Ogbonna, 3 Chiellini; 4 Caceres, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente

    PUNTI DI FORZA:

    La vetta ritrovata - Grazie al 2-0 inflitto domenica al Livorno e allo 0-0 che il Cagliari è riuscito a strappare ieri sera sul campo della Roma, la Juventus ha ritrovato la vetta della classifica e ricevuto un'iniezione di fiducia notevole, soprattutto se si considera quanto era stato detto e scritto della squadra di Antonio Conte dopo la clamorosa rimonta subita a Firenze il 20 ottobre: arrivare a giocarsi il futuro in Europa dopo essere tornata a primeggiare in Italia è dunque una condizione psicologica decisamente favorevole per la Vecchia Signora

    La difesa ritrova i pezzi - A Livorno la Juventus si era presentata con la difesa rabberciata, mentre domani sera mancherà soltanto l'infortunato Barzagli: niente male per una squadra che punta a rilanciarsi in Europa partendo proprio da quella solidità difensiva che in Italia è stata ritrovata alla grande

    Un modulo che convince - Stando alle ultime indiscrezioni che filtrano da quel di Vinovo, Conte sembra intenzionato a riproporre contro il Copenaghen il 4-3-3 che tanto bene aveva fatto nelle due sfide contro il Real Madrid

    Il destino nelle proprie mani - Ricapitolando: se la Juventus batte il Copenaghen e il Galatasaray vince a Madrid, i bianconeri andranno ad Istanbul con l'imperativo categorico di vincere, mentre in caso di sconfitta dei turchi la squadra di Conte si presenterebbe all'ultima gara con due risultati su tre a disposizione; in caso, invece, di pareggio dipenderebbe tutto dal risultato di Madrid, mentre in caso di sconfitta i bianconeri saluterebbero l'Europa che conta. Qualunque calcolo, tuttavia, non può prescindere da una considerazione: il futuro europeo della Juventus dipende in primo luogo da ciò che la squadra di Conte sarà in grado di combinare nei 90 minuti di domani sera; volendo usare un latinismo, si potrebbe dire "Juve faber fortunae suae"...

    PUNTI DEBOLI:

    Una difesa non imperforabile in Champions - Detto che in Italia la difesa juventina ha ritrovato la solidità dei giorni migliori, non si può non tener conto che i numeri in campo europeo sono meno clementi: nelle quattro partite fin qui disputate in Champions League la Juventus ha incassato sei reti. A ciò bisogna aggiungere il fatto che alcuni dei sei gol di cui sopra sono nati anche da errori individuali (come quello di Chiellini in occasione del rigore di Madrid o quello di Caceres contro le merengues a Torino) che domani sera andranno evitati ad ogni costo

    Marchisio non convince - Diciamolo con franchezza: al momento la nota stonata della Juventus nuovamente capolista in Italia è la scarsa condizione mostrata in queste partite da Claudio Marchisio, che appare ancora lontano dagli standard che tutti noi abbiamo imparato a conoscere in questi due anni

    Evitare calcoli! - Come detto in precedenza, la Juventus domani scenderà in campo con la certezza granitica che tutto dipenderà da come i bianconeri si comporteranno contro il Copenaghen. Qualunque calcolo dovrà pertanto essere evitato e rinviato al fischio finale dell'arbitro Eriksson: domani sera l'unica preoccupazione degli uomini di Conte dovrà essere unicamente quella di vincere

    COPENAGHEN

    PROBABILE FORMAZIONE: 21 Wiland; 2 Jacobsen (C), 17 Sigurdsson, 5 Mellberg, 3 Bengtsson; 8 Delaney, 6 Claudemir, 30 Bolaños; 11 Santin, 9 Vetokele, 18 Jørgensen

    PUNTI DI FORZA:

    Quel punticino in più... - Probabilmente nemmeno lo stesso allenatore Solbakken avrebbe immaginato, all'indomani del sorteggio di Nyon, di presentarsi allo Juventus Stadium non per recitare il ruolo di vittima sacrificale (o quasi), ma per giocarsi la qualificazione avendo addirittura un punto in più rispetto ad un avversario tanto più forte quanto più blasonato. E invece domani sera, fermo restando il discorso fatto in precedenza, il Copenaghen partirà da una situazione di classifica favorevole a fronte di una Juventus costretta unicamente alla vittoria

    Un ruolino di marcia recente positivo - Dopo un inizio di stagione da dimenticare, nell'ultimo mese il Copenaghen si è decisamente ripreso in termini di risultati: dal 23 ottobre, giorno in cui furono battuti per 3-1 dal Galatasaray, i danesi hanno ottenuto 4 vittorie e 2 pareggi tra campionato, Champions League e Coppa di Danimarca

    PUNTI DEBOLI:

    Un pessimo rendimento esterno - Alla buona serie di risultati ricordata in precedenza fa tuttavia da contraltare un rendimento esterno decisamente deficitario fatto di 2 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte; negativo anche il saldo delle reti, visto che la squadra di Solbakken ha realizzato 16 gol subendone 20

    I valori in campo - Parliamoci chiaro: d'accordo che il Copenaghen si presenta allo Juventus Stadium con un punto in più in classifica e con la serie positiva di risultati ricordata in precedenza, ma è pur vero che i danesi non annoverano di certo dei fuoriclasse nella propria rosa e vanno ad affrontare una squadra che ha un disperato bisogno di vincere e che in campo schiera gente del calibro di Buffon, Pirlo, Vidal, Pogba, Llorente e Tevez (senza dimenticare che in panchina ci sono Vucinic e Quagliarella...); il tutto senza dimenticare che dallo Juventus Stadium il Chelsea Campione d'Europa in carica è uscito con un sonoro 0-3 sul groppone l'anno scorso e che nell'ultimo turno il Real Madrid di Cristiano Ronaldo, Bale e compagnia si è dovuto accontentare solo del pareggio.

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