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  • Juve, Dani Alves sarebbe un colpo

    Juve, Dani Alves sarebbe un colpo

    • Federico Ciapparoni
    Le parole pronunciate ieri da Dani Alves ("Il Barça non mi ha ancora offerto il rinnovo contrattuale. Per ora non penso alle voci di mercato, voglio chiudere con dignità questi ultimi sei mesi. Poi si vedrà") hanno fatto del terzino del Barcellona una delle occasioni più ghiotte per la prossima sessione estiva di calciomercato. La situazione del brasiliano, che il prossimo 6 maggio compirà 32 anni e che a giugno andrà in scadenza, viene costantemente monitorata dai più grandi club europei, attratti dall'idea di ingaggiare un calciatore del suo valore a costo zero. Tra questi c'è, senza ombra di dubbio, anche la Juventus, che da tempo segue il brasiliano con l'intento di portarlo a Torino per aumentare il tasso tecnico degli esterni a disposizione di Massimiliano Allegri.

    DANI ALVES, UNA CERTEZZA - Sebbene sia reduce da un paio di stagioni non particolarmente soddisfacenti a livello personale e di squadra col Barcellona, più precisamente dall'ultima stagione in Catalunya di Pep Guardiola (2012/2013), l'ex Siviglia resta oggi uno dei migliori interpreti a livello mondiale nel suo ruolo ed è in possesso di quelle qualità tecniche e in fase di spinta fondamentali per garantire ulteriore imprevidibilità nel nuovo 4-3-1-2 utilizzato dalla Juventus. Per tornare protagonisti in campo europeo, i bianconeri hanno bisogno di calciatori di livello conclamato (117 le gare ufficiali internazionali di Alves) e con quella personalità necessaria in competizioni così prestigiosi, quella che oggi fa difetto all'attuale terzino destro titolare Stephan Lichtsteiner e all'obiettivo di mercato Martin Montoya, anch'egli in forza al Barcellona.

    MONTOYA VALE COSI' TANTO? - Complice la conferma della sanzione del Tas, che obbligherà gli spagnoli a non operare più sul mercato in entrata fino a giugno 2016, la pista che porta al canterano blaugrana si è raffreddata, visto che a giugno Luis Enrique rischierebbe di ritrovarsi col solo Douglas, impiegato solo per 207' sinora, come esterno destro. Alla luce di questo, nonostante la rottura tra Montoya e la sua squadra sia un fatto accertato, il Barcellona non si smuove da richieste vicine ai 20 milioni della clausola rescissoria prevista nel contratto in scadenza a giugno 2018. A queste problematiche di natura contrattuale, vanno aggiunte le valutazioni di natura più tattica: un ragazzo che fatica a trovare spazio nell'undici titolare della formazione spagnola (solo tre gare disputate tra campionato e Coppa del Re) vale davvero un investimento così significativo e sposterebbe di molto gli equilibri della Juventus?
    E LICHTSTEINER? - Venendo alla situazione di Stephan Lichtsteiner, il giocatore svizzero è in scadenza con la Juventus il prossimo giugno, ma nelle scorse settimane ha raggiunto un accordo verbale con la società bianconera per il rinnovo fino al 2017. Manca solamente il nero su bianco, come si suol dire, eppure non è detto che il futuro dell'ex laziale sia necessariamente legato alla Juventus al termine dell'attuale campionato. Il terzino svizzero, classe '84, è uno tra gli uomini con più mercato tra i giocatori a disposizione di Allegri e dunque tra i sacrificabili per fare cassa e dirottare le proprie attenzioni sugli obiettivi in entrata perseguiti da Marotta e Paratici. Manchester City, Manchester United e Arsenal sono le formazioni che i tabloid inglesi accostano ripetutamente a Lichtsteiner, giocatore che almeno nella nostra Serie A rappresenta una certezza ma che ha sempre faticato a far emergere i propri valori in campo europeo contro avversari più quotati. Rinnovare il contratto per altre tre stagioni e pensare in estate di cedere il calciatore per mettersi in tasca un gruzzoletto più cospicuo è un'idea tutt''altro che peregrina nelle teste dei dirigenti juventini, pronti a quel punto a fiondarsi su un campione a costo zero come Dani Alves.

    LUIS ENRIQUE NON SMENTISCE -  Sul futuro di Dani Alves l'ex allenatore della Roma e attuale tecnico del Barcellona non si sbilancia: "Non parlo di quello che dico ai dirigenti, ma io sono contento del suo rendimento. Alves ha sempre giocato a ottimo livello. Certo, il suo rinnovo non è sicuro al momento"
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