Testa a Cardiff. Tutti gli sforzi della Juve, ad ogni livello, sono rivolti al raggiungimento dell'obiettivo che possa trasformare questa stagione in qualcosa di irripetibile. La Champions dunque. Come traguardo e anche come punto di partenza, crocevia fondamentale anche sul mercato per il futuro. Un appuntamento tanto delicato da raddoppiare sforzi e progetti futuri da parte della dirigenza bianconera, per una campagna acquisti che potrebbe sensibilmente cambiare a seconda dell'esito della finale di Champions. Tante le trattative imbastite, tante le situazioni in entrata come in uscita rimandate a fine stagione prima della decisione finale sul piano da varare. In ogni caso votato a far durare il più possibile la dinastia bianconera e il percorso di crescita a livello internazionale. Ci sono due strategie diverse pronte a entrare nel vivo, dal 4 giugno si virerà in un senso o nell'altro.

CON LA CHAMPIONS – In caso di vittoria, ecco che in corso Galileo Ferraris si potrà accelerare il processo di rinnovamento della rosa, sempre all'insegna della qualità e di una posizione tra le prime otto d'Europa da consolidare anno dopo anno. Parlare di rifondazione sarebbe sbagliato in ogni caso, ma con la vittoria della Champions il ciclo più vincente della storia della Juve andrebbe a chiudersi dando il via ad un intenso flusso di operazioni in entrata come in uscita. Con qualche cessione eccellente e il lancio di tanti elementi anche giovani per impostare un nuovo ciclo a lunga scadenza seppur già pronto per il presente.

SENZA CHAMPIONS – In caso di beffa sul traguardo più inseguito, allora il mercato potrebbe prendere una piega votata alla conservazione. Pochi innesti, mirati e di prospettiva per allungare le rotazioni senza andare a toccare particolarmente l'undici titolare al netto di eventuali offerte irrinunciabili (più per giocatori che per il club). Un'ultima stagione per tentare il nuovo assalto alla Champions in attesa dell'anno spartiacque per tanti giocatori come quel 2018 che rappresenta anche il punto d'arrivo per diversi bianconeri in attesa del Mondiale per prendere magari la decisione di provare nuove esperienze.