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  • Juve-Higuain, altro contatto: si accelera

    Juve-Higuain, altro contatto: si accelera

    Beppe Marotta, tutto sommato, l’aveva fatto capire: «In questo periodo parliamo con tanti procuratori...», la rivelazione dell’altra sera a Marassi prima di Sampdoria-Juventus. Così coloro che si aspettavano novità sul destino di quel “mattacchione” di Carlitos Tevez, dovranno aspettare. Perché ieri, domenica di bocce ferme sul campo ma con i fili del telefono in ebollizione, il club bianconero - per dirla alla moda degli Stadio - ha stabilito un contatto (ulteriore) per Gonzalo Higuain col Real Madrid, ancora scosso dal patatrac nel derby con l’Atletico in finale di Coppa del Re, ma che non per questo ha congelato i movimenti di mercato. In una conversazione notturna via cellulare, dunque, la società campione d’Italia e la vicecampione di Spagna sono tornate a parlarsi dopo una leggera pausa dovuta non certo a una complicazione dei rapporti, bensì all’attesa che gli impegni ufficiali decisivi dei merengues fossero terminati. Ora sì, dunque: è arrivato il momento giusto, eccola la settimana più o meno determinante per capire quanto il Pipita possa realmente accostarsi alla prospettiva bianconera. E quanto il Real sia davvero interessato a elementi quali Andrea Pirlo, Arturo Vidal e Stephan Lichtsteiner.


    C’È L’ARSENAL Le parti sono legate da un denominatore comune: l’attaccante argentino ha fatto il suo tempo a Madrid (e il possibile arrivo di Carletto Ancelotti non muta la sostanza della questione); i blancos hanno intenzione di svecchiare una rosa evidentemente ricca di giocatori ormai “spompati” o non compatibili con i progetti futuri; la Juve ha voglia di accelerare, malgrado resti la distanza tra domanda (30 milioni) e proposta congegnata a tavolino (20-22), mentre sull’ingaggio il piano è blindare Higuain con un quadriennale a 4,5 milioni più bonus (almeno uno in più dello stipendio attuale). In settimana, dunque, Marotta affonderà il colpo: poco probabile che l’amministratore delegato bianconero vada a Madrid, piuttosto il presidente Florentino Perez potrebbe pensare di mandare in missione Ernesto Bronzetti , il suo uomo di fiducia, in Italia. La sensazione è che se le parti lo volessero, venendosi incontro sulla valutazione del cartellino dell’argentino (il cui contratto in essere scade nel 2016), la Juve avrebbe l’opportunità di rifilare lo “schiaffo” decisivo alla concorrenza. Questione - anche - di tempi, considerato che l’Arsenal (quarto in Premier e dunque ammesso ai preliminari di Champions) a una proposta superiore ai 20-25 milioni arriverebbe senza problemi.

    ANCHE LO SHAKHTAR Intanto Tevez resta un obiettivo nel mirino bianconero, anche se occorrerà ragionare su un’operazione condizionata dai costi, ma pure dalla disponibilità del giocatore. Perché è vero che l’ Apache è intrigato dalla tentazione juventina, però la concorrenza è folta e pure di un certo livello: Monaco, Paris Saint Germain, Anzhi e Shakhtar lo stanno seguendo. E ieri, in un’intervista a Telefoot , l’argentino in rotta conclamata col Manchester City ha piazzato un paio di “coccole” per i due club francesi: «C’è stato un contatto col Psg e se Leonardo dovesse chiamarmi ancora, non ci sarebbero problemi - ha rivelato Tevez -. Il calcio francese mi piace, si sta evolvendo rapidamente. Potrebbe essere un’opzione interessante». Tevez, insomma, gioca su più tavoli, mentre la Juve parlerà ancora col suo entourage al quale ribadirà l’ipotesi di un triennale per un ingaggio da 4-5 milioni più uno di bonus. Al Manchester City, cui è legato da un solo anno di contratto, l’ Apache guadagna 10 milioni netti: cifra che il Monaco (e non solo) proporrebbe senza problemi. Pur nella consapevolezza dell’appeal della Juve con vista Champions, c’è da trattare sui soldi. Magari limare...
     


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