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  • Juve, i voti di CM: dominio bianconero, Bonucci apre e Morata la chiude

    Juve, i voti di CM: dominio bianconero, Bonucci apre e Morata la chiude

    • Nicola Balice

    Juventus-Inter 2-0

     

    BUFFON 7 – Sempre sicuro in uscita e con i piedi, controlla l'unico pallone che sarebbe finito in porta dopo un colpo di testa ravvicinato per 90 minuti. E nel finale si permette il lusso di fare ancora una volta il fenomeno, mantenendo inviolata la porta in questo clamoroso girone di ritorno.
     

    BARZAGLI 7 – Dopo aver annullato Higuain si ripete anche con Icardi, mandandolo fuori tempo quando nel primo tempo l'argentino avrebbe la palla buona da due passi.
     

    BONUCCI 7.5 – Il lavoro sporco lo lascia ai compagni di reparto, gioca d'anticpo con eleganza ed efficacia. Poi scaraventa in porta da bomber di razza l'assist involontario di D'Ambrosio, prendendosi la copertina a modo suo nella partita che lui sente di più.

     

    CHIELLINI 6 – Come contro il Frosinone, meno che col Frosinone. Il rientro di Chiellini dura poco più di mezz'ora, giusto il tempo di mettere in mostra la solita prestazione rocciosa in fase difensiva e rivedibile con la palla tra i piedi. (36' RUGANI 6.5 – Dal primo minuto continuano a contarsi sulle dita di una mano le volte in cui Allegri ha avuto fiducia in lui, ma a partita in corso non ci pensa mai due volte a gettarlo nella mischia. E lui risponde con un'altra prova ordinata, confermando come solo alla Juve in Italia uno così possa fare tutta questa panchina).

     

    LICHTSTEINER 6 – Frenetico e nervoso anche quando non ce ne sarebbe bisogno, ma la sua esuberanza adrenalinica in certe serate serve eccome.
     

    KHEDIRA 6 – La partita si gioca molto poco a centrocampo, per un intasamento che di fatto porta entrambe le squadre a saltare la mediana. Fondamentale per il semplice fatto di esserci, la Juve continua a non aver mai perso una partita con lui in campo. Adesso serve la continuità (78' STURARO 6 - Partecipa alla festa, portando sostanza nei minuti finali).
     

    HERNANES 6.5 – Errori ne commette. Però è tutto un altro Hernanes quello dell'ultima settimana rispetto a quello contestato nei mesi precedente. Si batte e si sbatte, se sbaglia prova a rimediare. E prova a lasciare il segno in senso positivo, tirando in porta più nel primo quarto d'ora di gara che nel resto della stagione. Se quel tiro non fosse stato soffiato da Handanovic sulla traversa...

     

    POGBA 6.5 – Meglio nel secondo tempo, con l'allungarsi dell'Inter e la possibilità di ripartire in campo aperto. Reagisce ad un primo tempo sottotono con una ripresa a cento all'ora.
     

    ALEX SANDRO 7 – Nelle piccole cose si vede quanto sta crescendo ed adattandosi ad un calcio tattico come quello italiano, dove la differenza sta nei particolari. Perde e recupera D'Ambrosio in un amen in una situazione di palla inattiva, spinge per novanta minuti e non cede di un centimetro anche quando bisogna tirare fuori gli artigli. La fascia sinistra è tutta sua.

     

    DYBALA 6 – Polveri bagnate per il piccolo fenomeno bianconero. Serate così capitano ultimamente, la differenza è che lui le affronta combattendo come un leone sotto la pioggia (81' MORATA 7 – Come contro il Bayern, entra col piglio giusto e fa quello che deve fare: la differenza. Nemmeno due minuti gli servono per guadagnarsi un calcio di rigore che trasforma con sicurezza contro il para rigori numero uno. Contro l'Inter poi è sempre una furia).
     

    MANDZUKIC 7 – Da solo copre per novanta minuti tutta la metà campo avversaria, duellando e vincendo puntualmente ora contro Murillo, ora con Miranda e Juan Jesus. Centravanti totale, fosse meno ruvido in occasione dell'ultimo passaggio sarebbe semplicemente di un altro pianeta. Invece proprio l'ultimo tocco è quello che gli manca contro l'Inter, a volte per imprecisione sua a volte per quella dei compagni. Che poi, ciò che lo rende unico è tutto quello che fa quando la palla ce l'hanno gli altri.

     

    All. ALLEGRI 7.5 Archiviate Napoli e Bayern ritrova Chiellini, per mezz'ora, e con lui la difesa a tre. Necessaria forse anche per supportare contemporaneamente Hernanes ed un sempre più convincente Alex Sandro sulla sinistra. Terzo confronto con l'Inter, il secondo che finisce con un match impietoso per Mancini e i suoi. 49 punti negli ultimi 51 disponibili, zero gol subiti nel girone di ritorno. È tornata la Juve cannibale, che fa ad esempio dell'Inter un sol boccone. E la firma in calce, piaccia o no, è proprio la sua.

    @NicolaBalice


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