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  • Juve, il 2016/17 della Primavera è un fallimento. Grosso e Kean verso l'addio

    Juve, il 2016/17 della Primavera è un fallimento. Grosso e Kean verso l'addio

    • Emanuele Tramacere
    Se la prima squadra della Juventus è andata ad un passo dal triplete, un traguardo storico sfiorato nella finale di Cardiff, non si può dire lo stesso della formazione Primavera allenata da Fabio Grosso. I giovani bianconeri hanno infatti fallito tutti gli appuntamenti stagionali collezionando pesanti ko. L'ultimo? Quello arrivato soltanto ieri nella semifinale scudetto persa ai rigori contro la Fiorentina anche grazie ad uno scellerato rigore calciato da Moise Kean.

    DALLA YOUTH LEAGUE AL CAMPIONATO: QUANTI FLOP - La Juventus, infatti, partiva ai nastri di partenza della stagione come favorita quantomeno per giocarsi i titoli nazionali e il torneo di Viareggio e per compiere un percorso quanto più importante possibile in Youth League. Invece gli uomini di Fabio Grosso hanno iniziato la stagione ad handicap, senza convincere in campionato e trovando la quarta eliminazione su quattro edizioni disputate in Youth League prima degli ottavi di finale. A Novembre è arrivata anche l'eliminazione, in casa, dalla Coppa Italia Primavera subita proprio dalla Fiorentina che ha segnato la fine della rincorsa bianconera allo scudetto. In mezzo anche la mancata difesa del titolo conquistato la scorsa stagione al Torneo di Viareggio dove è arrivata l'eliminazione agli ottavi subita dal Bruges.

    ANNO DI TRANSIZIONE - L'errore di fondo commesso dalla proprietà bianconera è stato quello di considerare non finito il ciclo in Primavera di Fabio Grosso, trattenuto in extremis la scorsa estate, ma a cui è stata rivoluzionata la rosa. Il salto generazionale fra le annate '97/98 e l'allargamento alle annate '99 e 2000 ha penalizzato il lavoro dell'allenatore il quale, si è trovato ad affrontare la stagione che poteva rappresentare la sua consacrazione, con una squadra non più che di transizione.

    VIA IN TANTI - Una transizione che, ora, non potrà che considerarsi conclusa. Il primo a lasciare il progetto bianconero sarà proprio Grosso, destinato ad una panchina in Serie B, il secondo sarà invece Moise Kean, attaccante classe 2000 che anche la Serie A ha imparato a conoscere grazie ad Allegri. Per lui si apriranno le porte di un prestito così come sarà anche per Luca Clemenza, classe '97 rimasto in Primavera dopo aver perso quasi un anno per infortunio. Il prestito sarà la strada che percorreranno anche il terzino brasiliano Rogerio, il trequartista Matheus Pereira, ma anche i vari Muratore, Coccolo e Kanoutè. Tutti ottimi talenti, ma che si sono trovati nella condizione di non poter crescere, bloccati da un progetto tecnico tagliato in due. Il fallimento finale ne è la normale conseguenza, saprà la Juventus rifarsi subito a partire dalla prossima stagione?

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