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  • Juve in finale di Coppa Italia, festa di liberazione da Calciopoli. Onore al Milan

    Juve in finale di Coppa Italia, festa di liberazione da Calciopoli. Onore al Milan

    Post di un bianconero a calciomercato.com, subito dopo che la Juve è entrata in finale di Coppa Italia, la quattordicesima della sua storia, eliminando il Milan campione d'Italia: "Forse ai non gobbi sembrerà esagerato, ma per noi, dopo quasi sei anni di sofferenze,  stasera è come se fossimo entrati in finale di Champions League".

    Il cuore dei tifosi è sempre sincero, nella buona come nella cattiva sorte. La festa dei 40 mila, la gioia irrefrenabile di Del Piero e dei suoi compagni,  l'euforia dell'afono Conte, di Agnelli e Marotta, in realtà sono la festa di liberazione da Calciopoli.

    Il 20 maggio, a Roma, quando la Juve contenderà al Napoli o al Siena quella che potrebbe diventare la sua decima Coppa Italia. In quei giorni saranno passati sei anni dalla deflagrazione di uno scandalo che ha sconvolto il calcio italiano, ma per il quale non è stata mai fatta giustizia a trecentosessanta gradi, come la Federcalcio sa bene, anche se fa finta di non saperlo.

    Nel 2006 la Juve è stata inghiottita in un buco nero, è stata sbattuta in serie B, è stata disintegrata e si è autodisintegrata grazie all'indimenticabile gestione Blanc, le cui nefaste conseguenze si son protratte per troppo tempo.

    Nel 2012, la Juve è tornata la Juve. L'artefice primo della rinascita si chiama Antonio Conte, il cui record di imbattibilità in campionato e in Coppa Italia, unito alle due vittorie e ai due pareggin ottenuti a spese dei rossoneri nelle due competizioni, è lì a ricordare che cosa significhi avere finalmente azzeccato l'uomo giusto al posto giusto. 

    E' per questo che, al termine del supershow con un grande Milan, cui va reso l'onore delle armi, la gente bianconera è impazzita di gioia nel bellissimo stadio destinato ad ospitare la finale di Europa League 2014. E i sigilli di Del Piero e Vucinic su una serata memorabile, sono un marchio di qualità e l'annuncio che un tempo nuovo è arrivato. 

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

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