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Juve in giro: prestiti e comproprietà

Juve in giro: prestiti e comproprietà

Quarto appuntamento stagionale per la rubrica 'Juve in giro', dedicata ai giocatori di proprietà della Juventus, in prestito o in comproprietà, che attualmente stanno giocando in altre squadre. Giunti al giro di boa del massimo campionato di serie A, faremo il punto sull’andamento della stagione dei più importanti prospetti che la società bianconera ha mandato a farsi le ossa in formazioni che possono concedere minuti importanti e presenze in campo anche se non sempre questo è avvenuto. Manolo Gabbiadini (26 novembre 1991), Simone Zaza (25 giugno 1991), Domenico Berardi (1 agosto 1994), Richmond Boakye (28 gennaio 1993), Fausto Rossi (3 dicembre 1990), Gabriel Appelt Pires (18 settembre 1993), Marcel Buchel (18 marzo 1991), Nicola Leali (17 febbraio 1993), Luca Marrone (28 marzo 1990), Reto Ziegler (16 gennaio 1986), Laurentiu Branescu (30 marzo 1994) e Matteo Liviero (13 aprile 1993).

CHI HA CONVINTO – E’ una stagione convincente per gran parte dei giocatori bianconeri in giro nei campionati italiani e non solo. Chi sta veramente brillando, tuttavia, è una serie di attaccanti, prime punte dal futuro assicurato che, fra Serie A e Liga Spagnola, stanno mettendo a referto prestazioni convincenti condite spesso anche da gol e assist. E’ il caso della coppia di bomber in comproprietà con il Sassuolo: Simone Zaza e Domenico Berardi. Il primo è giunto in 18 presenze e 5 gol in campionato mentre il secondo, scontata la squalifica iniziale, con la quadrupletta al Milan ha già toccato quota 11 in 14 presenze. Alla Sampdoria Manolo Gabbiadini è diventato il più importante terminale offensivo presente in rosa e, con 18 presenze e 6 gol è secondo soltanto al brasiliano Eder per rendimento stagionale. In Spagna Richmond Boakye con le sue 17 presenza, condite da 4 gol, sta contribuendo a portare l’Elche verso un’insperata salvezza. Chi i gol non li fa ma li fa fare, infine, è il centrocampista del Valladolid Fausto Rossi, giunto a quota 15 caps conditi da due passaggi vincenti.

RIMANDATI A GIUGNO – Rientrato da due pesanti infortuni è in ampia crescita la stagione al Sassuolo di Luca Marrone. Il centrocampista, dopo aver ritrovato il ritmo partita e il suo ruolo naturale, non riesce ancora ad essere costante nel rendimento ad alti livelli ma, nei prossimi mesi, potrà sicuramente dimostrare il proprio valore. Sulla stessa lunghezza d’onda è da valutare la stagione di Gabriel Appelt Pires e Marcel Buchel rispettivamente protagonisti con lo Spezia e con il Lanciano in serie B. Il mediano austriaco, dopo un inizio di stagione a singhiozzo sta trovando continuità nel minutaggio concessogli da mister Baroni, ma le sue prestazioni sono ancora troppo altalenanti. Chi ha compiuto il percorso inverso, invece, è il regista brasiliano che, dopo un avvio convincente, ha mancato, finendo in tribuna, le ultime sei uscite stagionali. Sempre allo Spezia va valutato il proseguo di stagione del portiere Nicola Leali. L’arrivo di Devis Mangia sulla panchina dei liguri sembra aver riequilibrato il reparto difensivo, ma i 25 gol subiti in sole 20 presenze pesano come un macigno sul rendimento stagionale dell’estremo difensore.

CHI NON HA INCISO – Prosegue di pari passo con il rendimento dell’intera linea difensiva (la peggior dell’intera Serie A) il campionato di Reto Ziegler al Sassuolo. L’esterno svizzero ha collezionato più panchine che presenze, giunte soltanto a quota 9 in cui, comunque non è riuscito ad esprimersi ad alti livelli. Livelli non raggiunti mai, in stagione, neanche da Laurentiu Branescu e Matteo Liviero rispettivamente in forza alla Juve Stabia e al Carpi nella serie cadetta. Il giovane portiere rumeno, dopo un avvio di stagione da brividi con 4 presenze e ben 10 gol subiti ha perso il posto a favore del più collaudato Calderoni prima e del seppur giovane Viotto poi. L’esterno offensivo originario di Castel Franco Veneto, infine, dopo le tre presenze nelle prime 4 partite dalla squadra emiliana, non ha più trovato il campo alternandosi senza successo fra panchina e tribuna. 

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