Juve-Inler, ci siamo: in 24 ore si chiude
Potrebbe finire con un’altra cena, e magari con un brindisi finale per sancire l’accordo, l’incontro fissato per domani tra la Juventus e l’Udinese. Beppe Marotta e Fabio Paratici su un fronte, Gino Pozzo e il ds Fabrizio Larini sull’altro, si sono dati appuntamento in via Rosellini, sede della Lega, per il secondo atto della trattativa che dovrebbe portare Gokhan Inler a Torino. Il centrocampista svizzero sarà al centro del colloquio, ma è ovvio che i dirigenti spazieranno nei loro discorsi anche su Alexis Sanchez, che si sta avvicinando al Barcellona, e sui due giocatori ( Simone Pepe e Marco Motta) che i bianconeri devono riscattare dal club friulano.
OFFERTA - Mercoledì le parti si sono lasciate con Gino Pozzo che ha preso tempo per riflettere sulla proposta juventina: per pareggiare l’offerta di 18 milioni del Napoli, che da un anno e mezzo sta inseguendo il centrocampista svizzero, Marotta ha inserito una serie di contropartite tecniche ( Manuel Giandonato, Davide Lanzafame, le comproprietà di Albin Ekdal e Raffaele Palladino). Ma se il grosso della valutazione non sarà saldata in cash, è ovvio che la valutazione del giocatore lieviterà. Domani, comunque, la Juventus avrà la risposta e se il figlio del patron friulano si sarà convinto della bontà dell’offerta, i due club potrebbero anche chiudere la trattativa.
VOLONTA’ - Da Zurigo, dove da ieri notte è rientrato anche il giocatore dopo l’impegno di Wembley in nazionale contro l’Inghilterra (presente anche Conte), resta in attesa di sviluppi Dino Lamberti, procuratore di Inler, che affronta la situazione con estrema calma, consapevole che, alla fin fine, prevarrà la volontà del giocatore sulla destinazione più gradita. L’agente aspetta gli esiti dell’incontro per decidere se programmare un altro viaggio a Torino. Qualora infatti Udinese e Juventus trovassero l’intesa, in settimana Lamberti fisserebbe un incontro con Marotta.
