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  • Juve, Keita osservato speciale: rivale in Coppa, ma il futuro è ancora da scrivere

    Juve, Keita osservato speciale: rivale in Coppa, ma il futuro è ancora da scrivere

    • Nicola Balice

    Non è un mistero che Keita Balde sia tra gli obiettivi di mercato della Juve. Giovane ma già con diversi anni di serie A alle spalle, attaccante esterno di professione a suo agio anche da prima o seconda punta. Con un contratto in scadenza nel 2018 e che non ha ancora alcun rinnovo all'orizzonte, fattore che lo rende particolarmente appetibile a prezzi non esorbitanti. Unico neo, il club di proprietà: quella Lazio di Claudio Lotito, osso duro se ce n'è uno in Italia soprattutto se di mezzo si trova la Juve. Rimane in ogni caso obiettivo vero, che finirà ulteriormente sotto la lente di ingrandimento proprio in occasione della finale di Coppa Italia di domani. Non che ci sia troppo da scoprire ancora sul potenziale del giocatore. Ma perché il reale valore, la vera prova del nove sul fatto che un elemento possa essere non solo forte ma 'da Juve' può arrivare anche e soprattutto in un'occasione del genere, come sottolineato nelle scorse settimane dallo stesso Max Allegri. E Keita, ad esempio, in questa stagione non è ancora sceso in campo nei due precedenti con la Juve.

     

    LA SITUAZIONE Sarà lui quindi l'osservato speciale di domani sera, o uno degli osservati speciali considerando anche quanto piaccia il compagno di squadra Milinkovic-Savic. In attesa che dai prossimi giorni possa tornare a muoversi qualcosa. Prosegue da un anno il corteggiamento della Juve direttamente con l'entourage del giocatore, a bocce ferme sarà previsto un nuovo incontro con l'agente Roberto Calenda che nel frattempo ha potuto registrare gli interessamenti di tanti club in giro per l'Europa, dal Siviglia al Milan. Rimane la Juve in pole position, che pure continua a valutare anche il profilo di altri esterni di primo piano. Ferma com'è, la società bianconera sull'intenzione di fare sul serio senza però svenarsi per un giocatore che l'anno prossimo andrà in scadenza di contratto e senza soprattutto voler partecipare, come da tradizione vincente, a pericolose aste internazionali. Congelata anche la questione rinnovo, Lotito è disposto ad offrirgli il massimo per quelli che sono i parametri laziali (circa due milioni a stagione), offerta che rimane però quasi della metà rispetto a quanto potrebbe incassare a Torino, soprattutto con un progetto che non ha i margini di crescita e le ambizioni di quello bianconero: in assenza di rinnovo, la Lazio continuerà a chiedere dai trenta milioni in su, per una guerra di posizione che vede la Juve convinta di poter ragionare alle proprie condizioni su una valutazione sensibilmente inferiore. Rimane una trattativa delicata e complessa, ma giorno dopo giorno rimane anche l'intenzione della Juve di fare sul serio.  

    @NicolaBalice


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